- Traguardo raggiunto
- Intanto Mario Draghi e il suo fallimentare e dimissionario Governo continua a fare danni
- Ci dobbiamo aspettare un Governo PD-Fratelli d’Italia magari presieduto da Draghi?
- Il patto tra le due destre
- Giuseppe Conte e il suo Movimento 5 Stelle dopo aver votato tutte le leggi volute dal Governo Draghi – compresa la peggiore riforma della Giustizia della storia della Repubblica – si presenta come alternativo
di Nella Toscano
Traguardo raggiunto
Con il raggiunto traguardo delle 60.000 firme raccolte da Italia Sovrana e Popolare è stata scardinata la velleità del Parlamento di lasciare fuori chi non ne fa parte! I politici sono figli di questo tempo disastrato, privo di valori, di idee, di visione, di rispetto, di educazione, di onestà e verità, valori che dovrebbero essere sempre imprescindibili da chi si candida alla guida del Paese. E’ davvero disperante assistere allo spettacolo indecoroso di questa campagna elettorale, caduta dal cielo in questo torrido mese di Agosto, che confonde le idee, se mai ce ne fosse qualcuna degna di nota. Nella storia della Repubblica italiana le camere non sono mai state sciolte in piana Estate, dall’oggi al domani, senza nemmeno consultare i partiti e, di più, senza che il Parlamento avesse sfiduciato il Governo in carica e nonostante lo stesso Governo avesse una solida maggioranza su cui contare. Se questi sono i fatti è chiaro che dietro non può che esserci un disegno preciso sconosciuto ai più.
Intanto Mario Draghi e il suo fallimentare e dimissionario Governo continua a fare danni
Certo è che Mario Draghi, nonostante dimissionario, con sommo dispregio della Costituzione, ha continuato a legiferare e a fare approvare il Disegno di Legge Concorrenza, tanto caro proprio ai mercati finanziari, che festeggiano per questo ultimo atto di messa in svendita di quel che resta del Bel Paese. In questa difficile stagione abbiamo dovuto assistere anche al vergognoso balletto delle alleanze, messo in scena da tutti i partiti dell’arco costituzionale presenti in Parlamento, in conseguenza di una legge elettorale che lo impone e, quel che è peggio, che non permette ai cittadini di potere scegliere i propri rappresentanti. Nessuno ha pensato di modificarla e tutti sono responsabili per averla approvata. E’ grave che nessuno tenga in considerazione il disgusto dei cittadini nei loro confronti, che, anche per effetto della legge elettorale, porterà molti di loro ad astenersi. Tutti continuano imperterriti a pensare solo alle liste elettorali come se nulla fosse, riproponendo le stesse persone di sempre, con qualche nuova discutibile novità, e a fare le stesse promesse, ripetute come un mantra da decenni, in occasione delle campagne elettorali, per poi archiviarle subito dopo essere stati eletti, come già più volte sperimentato.
Ci dobbiamo aspettare un Governo PD-Fratelli d’Italia magari presieduto da Draghi?
Ogni cittadino dovrebbe chiedere a questi politici: perché, pur essendo stati al Governo, non avete mai pensato di proporre nemmeno un solo argomento di quello per cui oggi vi state stracciando le vesti? Questo spettacolo indecoroso ci dà il senso di come i partiti oramai sono solo dei centri di potere per gestire alleanze e candidature, così come li definì persino Enrico Berlinguer nel lontano 1981. Inutile ricordare che non c’è alcun partito che si sia speso per attuare la Costituzione nelle precedenti legislature, anzi c’è chi continua proporre ulteriori e più devastanti modifiche, non contenti di quelle disastrose già approvate, come se i nostri mali fossero dovuti alla stessa e non all’incapacità e volontà politica di attuarla. Quanta ipocrisia in questo PD che, pur di racimolare qualche voto, in queste ultime settimane ha riscoperto l’antifascismo strumentale che, come afferma Montanari, sarà rapidamente archiviato in nome dei comuni interessi forse fino a un Governo PD-Fratelli d’Italia ( forse guidato da Draghi). In siffatto caso il pericolo più grosso sarebbe proprio la preannunciata riforma della Costituzione, in senso presidenzialista – voluta dall’estrema destra (ma anche da Renzi, da Calenda e da parti importanti dello stesso PD) – e l’orribile Autonomia differenziata (fortemente voluta anche dai governatori PD, con in testa l’ineffabile Bonaccini).
Il patto tra le due destre
È evidente che questo patto tra le due destre, l’Agenda Draghi e la Fiamma di matrice fascista, è il punto d’arrivo del costante spostamento a destra del quadro politico e del senso comune: il PD sta solo pavimentando l’ultimo tratto di una strada che ha, in tutti questi anni, pervicacemente costruito… Partito del nulla cosmico, come si sta rivelando anche in questa fase pre-elettorale, che non ha un progetto di società, e sta imbarcando addirittura personaggi come Cottarelli, che è un liberista (di quel liberismo che, è bene ricordare, non è compatibile nemmeno con la nostra Costituzione). Sulla galassia di partitini vari, dei vari Di Maio, Tabacci e Bonino non vale neppure la pena parlarne, dovrebbero solo scomparire prima di fare altri danni. Non poteva mancare, oltre a Calenda e Renzi, l’ineffabile Palamara, che si è fatto un partito tutto suo, che dopo l’ammissione del simbolo ha spiegato il senso dello stesso: “La dea che sorregge la bilancia simbolo di equità e come un nume tutelare sovrasta l’Italia simbolo della urgenza di fare la riforma della giustizia avrà modo di correre e comparire per la prossima competizione elettorale di Settembre. La giustizia è di nuovo in corsa. Più forti di prima, si va oltre il sistema”. Una dichiarazione davvero incredibile. Certo è che è da vedere chi è tornato più forte di prima e cosa significa quel l’andare oltre il sistema.
Giuseppe Conte e il suo Movimento 5 Stelle dopo aver votato tutte le leggi volute dal Governo Draghi – compresa la peggiore riforma della Giustizia della storia della Repubblica – si presenta come alternativo
Poi c’è Giuseppe Conte, che, ahinoi, sta giocando il suo ruolo per entrare in Parlamento e lo sta facendo con astuzia, come dimostra la candidatura di persone come Roberto Scarpinato, che gli serve per raccogliere voti. Se la memoria non mi inganna, Conte è lo stesso personaggio che ha votato senza battere ciglio tutte le leggi vergogna di questo Governo, nonché quelle da lui stesso proposte, che tanti danni hanno provocato alle persone e al Paese. Evidentemente chi lo appoggia ha la memoria corta ed è, forse, incapace di comprendere fino in fondo non solo il suo operato, ma anche il soggetto stesso. Rimane oltremodo incomprensibile l’accettazione della candidatura da parte di Scarpinato che, pur sapendo che lo stesso ha votato la peggiore riforma della giustizia di tutti i tempi, ha ritenuto di accettare. Vale la pena richiamare l’attenzione soprattutto sulle nuove formazioni, fatte di alleanze tra movimenti e partiti, che non hanno rappresentanza in Parlamento, che hanno come obiettivo comune quello di rinnovare la classe dirigente e di preservare e attuare la Costituzione. Tra questi vi è Italia Sovrana e Popolare che, come già ricordato, ha già raggiunto il traguardo delle 60.000 firme, scardinando così quella porta sbarrata dalle leggi di recente modifica, create appositamente per lasciare fuori tutte le forze non presenti in Parlamento. Costringere solo le nuove formazioni, soprattutto in piena Estate, con temperature proibitive, a raccogliere le firme, per potere partecipare alla competizione elettorale, è semplicemente un atto vergognoso di uno stato illiberale, che non rispetta il principio di uguaglianza dei cittadini, come sancito dalla nostra bistrattata Costituzione.
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