Nella girandola di candidati alle elezioni ne segnaliamo due nel Movimento 5 Stelle. La prima candidatura grillina di effetto è quella di Roberto Scarpinato, magistrato da sempre impegnato nella lotta alla mafia. Oggi in pensione, Scarpinato è stato voluto dal leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte. Non c’è dubbio che questa sia una candidatura azzeccata. C’è l’esperienza e la conoscenza nella lotta alla mafia che Scarpinato metterà a disposizione del Parlamento nazionale. ma ci sono anche risvolti politici ed elettorali. Il PD – partito che ormai non ha nulla a che spartire con la sinistra, ma che viene ancora oggi presentato come una forza politica di sinistra – ha perso negli ultimi anni una parte del tradizionale elettorato che si colloca nel mondo dell’antimafia. Ma con la candidatura di Scarpinato, ebbene, non esageriamo ad affermare che il PD perderà completamente l’elettorato antimafia. Non sono tantissimi voti: se fossero tantissimi voti, la mafia in Sicilia e in Italia sarebbe già stata sconfitta: ma noi sappiamo che non è così, e sappiamo anche che la mafia nella nostra Isola e le altre forme di criminalità nelle altre Regioni del Sud Italia sono ancora forti e controllano ancora tanti voti. In ogni caso, i voti di chi appoggia che fa seriamente antimafia hanno un certo peso morale ed anche elettorale.