Caro Silvio,
ho scritto a Giorgia Meloni, Letta, Calenda e Renzi, potevi mancare tu?
Per nulla.
Di te, per anni, ho detto e scritto quanto di peggio si possa pensare.
Idealmente lo richiamo e lo confermo.
Ma oggi voglio essere benevolo, e aggiungere una riflessione ed un suggerimento.
Vedi, è molto probabile che questa sia la tua ultima campagna elettorale.
Per carità, ti auguro di vivere ancora a lungo, ma non sei molto in forma.
Quando parli ripeti le stesse cose e le stesse illusorie promesse, nella speranza che vi siano cittadini beoti che ci credano.
E purtroppo ancora ve ne sono.
Sei malfermo quando cammini, e talora mi sembri poco orientato nel tempo e nello spazio; ma è comprensibile quando ci si avvicina ai 90 anni.
Se dovessi arrivarci, lo sarò anch’io.
Però hai avuto il coraggio di inscenare un quasi matrimonio con una donzella che ha 55 anni meno di te.
Ti invidio, io questo coraggio non lo avrei.
Caro Silvio, sarai eletto senatore e, forse, presidente del Senato.
I tuoi numerosi e interessati cortigiani te lo hanno promesso.
Vedi, sei riuscito a realizzare ciò che gli studiosi di diritto hanno teorizzato: la modifica della Costituzione senza alcun voto parlamentare.
Costantino Mortati la definì “Costituzione materiale”.
Nel tuo caso mi riferisco all’art. 54 della Costituzione scritta, secondo il quale gli incarichi pubblici devono essere adempiuti “con disciplina ed onore”.
Tu sei riuscito ad adempierli con indisciplina, non osservando molte leggi dello Stato, e con disonore.
Bravo, veramente bravo!!!
Tanti altri poi, sul tuo esempio, ti hanno seguito e ti seguiranno.
E adesso il suggerimento per la tua campagna elettorale.
Hai promesso un’aliquota tributaria unica al 23%, e apprendo che ai giovani prometti di ridurre da 5 a 4 gli anni delle scuole superiori, analogamente per le facoltà universitarie.
Ti suggerisco una promessa che porterà Forza Italia a percentuali stratosferiche.
Il BONUS ESCORT per gli uomini e il BONUS GIGOLÒ per le donne.
Mi meraviglio che uno come te non vi abbia pensato.
Caro Silvio, quando sarai in Senato prendimi come tuo consigliere, ho tante fantastiche proposte per te.
Senza rancore per tutto il male che ho detto di te, e che, purtroppo, continuo a pensare.
Ma adesso la compassione prende il sopravvento e gli occhi mi si sono inumiditi.
Ciao! Ad maiora!
Enzo Guarnera (un cittadino)
