Anche a Palermo all’alba è tutto a posto. Il caos arriva piano piano, man mano che i palermitani si svegliano. All’alba anche la munnizza abbandonata nelle strade ha un proprio ordine che nega l’entropia. All’alba anche i buchi nelle strade e nei marciapiedi sono un segno di pace. Già, la pace in guerra di Piazza della Pace: all’alba anche l’acqua di fogna e la merda che sgorgano dal sottosuolo di questo angolo della città da cinque, forse da sei anni (ma che importa il tempo se tutti le ignorano?) – ‘regalo’ dei sempiterni appalti ferroviari mangia-soldi – sembrano fontane ridenti. All’alba anche gli 800 milioni di euro di altri appalti ferroviari che centrodestra e centrosinistra si spartiranno religiosamente per finire di migliorare la città sanno di estasi. All’alba anche gli impianti sportivi abbandonati da anni che verranno regalati ai privati sembrano fiori crepuscolari, poesie in bilico tra l’essere e il nulla. All’alba anche Mondello, sempre più ‘cementificata’ e impermeabilizzata’, dà la quasi esatta misura del tempo sospeso. Buon Ferragosto a tutti!