- Lo ha comunicato ufficialmente al Governo e al Parlamento Arera, l’Autorità per l’energia. Per ‘fortuna’ si vota il 25 Settembre, così gli italiani potranno essere gabbati
- Guerra in Ucraina, siccità e la solita speculazione sono le cause del pazzesco aumento delle bollette di luce e gas previsto a Ottobre
- Una proposta: il 25 Settembre non votare per i partiti che hanno appoggiato il Governo Draghi responsabili politici di quanto sta accedendo: Movimento 5 Stelle, PD, Forza Italia, Lega, Italia Viva
Lo ha comunicato ufficialmente al Governo e al Parlamento Arera, l’Autorità per l’energia. Per ‘fortuna’ si vota il 25 Settembre, così gli italiani potranno essere gabbati
Subito dopo le elezioni del 25 Settembre, precisamente ad Ottobre, le bollette di luce e gas aumenteranno del 100% rispetto a quanto si paga oggi. Un incremento pazzesco che Arera, l’Autorità per l’energia, ha già segnalato al Governo e al Parlamento. E’ per questo che le elezioni politiche (e anche Sicilia anche le elezioni regionali che si celebreranno nello stesso giorno) sono state fissate il 25 Settembre? Il dubbio si fa strada nei pensieri. Certo, c’è da mettere in difficoltà i nuovi soggetti politici che stanno facendo i solti mortali per raccogliere le firme ad Agosto, ma ci sono anche gli aumenti delle bollette che sono già alle stelle e che, ad ottobre raddoppieranno. “In relazione alle criticità legate agli elevati prezzi del gas naturale – fa sapere Arera – è atteso un incremento delle bollette per le famiglie, stimabile di oltre il 100% rispetto al trimestre in corso”. L’aumento è previsto nel caso in cui le quotazioni del gas di questi giorni resteranno tali. E guarda caso, come scrive scenarieconomici.it, “I prezzi del gas in Europa stanno per toccare i massimi, elevatissimi, che avevano raggiunto lo scorso Marzo, poco dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia”.
Guerra in Ucraina, siccità e la solita speculazione sono le cause del pazzesco aumento delle bollette di luce e gas previsto a Ottobre
In questa Estate rovente tutto sembra tramare per massacrare i cittadini. “I futures sul gas naturale legati al TTF, il prezzo del gas all’ingrosso in Europa – leggiamo sempre su scenarieconomici.it – sono stati scambiati al di sopra dei 200 euro per megawattora, non lontano dal massimo storico di 300 euro toccato a Marzo all’indomani dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, mentre le persistenti preoccupazioni sulla scarsità delle forniture europee continuano a pesare sul mercato. Una siccità storica innescata da un’Estate arida che ha fatto registrare record di caldo in tutta Europa minaccia di bloccare le spedizioni di carbone e petrolio lungo il fiume Reno, esacerbando le preoccupazioni in un mercato già rigido. Inoltre, la russa Gazprom (il colosso russo del gas ndr) ha ridotto i flussi attraverso il gasdotto Nord Stream, citando problemi alle turbine, fornendo solo 33 milioni di metri cubi al giorno, circa il 20% della sua capacità, mettendo a rischio gli obiettivi della regione di riempire l’80% della capacità di stoccaggio prima dell’Inverno. L’aumento dei prezzi del gas naturale ha portato i membri dell’UE a firmare un accordo per ridurre il consumo di gas del 15% nei mesi successivi, ma per ora questo risparmio sta avendo un effetto opposto”.
Una proposta: il 25 Settembre non votare per i partiti che hanno appoggiato il Governo Draghi responsabili politici di quanto sta accedendo: Movimento 5 Stelle, PD, Forza Italia, Lega, Italia Viva
La Russia, ma anche la speculazione. Anche se Arera addebita la cerisi attuale alla guerra in Ucraina e al contesto internazionale del gas. In un articolo di Rai News leggiamo di “Forti criticità per il sistema nazionale in relazione alla situazione di crisi dei sistemi energetici, legata ai prezzi estremamente elevati raggiunti sui mercati all’ingrosso, in particolare negli ultimi giorni, per effetto dell’ormai conclamato uso del gas quale strumento di pressione sulle economie europee”. In realtà, la Russia di Putin le ha provate in tutte prima di ridurre le forniture di gas all’Europa. Ma l’Unione europea – con in testa Germania e Italia (leggere il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il capo del Governo italiani, Mario Draghi) – ha fatto di tutto per costringere la Russia di Putin a tagliare il gas. Il taglio del gas da parte della Russia coincide con il momento in cui i Paesi europei acquistano e stoccano il gas che serve per l’Inverno: e questo la dice lunga sulla ‘lungimiranza’ dei politici europei che hanno appioppato in questo periodo sanzioni balorde alla Russia che, peraltro, più che danneggiare l’economia russa, hanno danneggiato l’economia europea. A pagare queste politiche dissennate saranno adesso le famiglie e anche le imprese. naturalmente di questo non si parla in campagna elettorale. Come già accennato, si voterà il 25 Settembre, il tempo di carpire il voto agli italiani. Non sarebbe il caso di non votare per i partiti che hanno sostenuto il Governo Draghi, ovvero Movimento 5 Stelle, PD, Forza Italia, Lega, Italia Viva?
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