Si complica lo scenario di guerra tra Russia e Ucraina. Il dubbio – che forse è più di un dubbio – è che gli americani abbiano fornito agli ucraini nuovi missili con i quali sarebbe stata colpita base area di Saki in Crimea. La situazione non è ancora chiara, perché i russi parlano di un incidente e non di un attacco dei militari ucraini. Ma un alto funzionario militare ucraino ha riferito al New York Times che sono state le forze armate di Kiev a colpire la base russa. L’attacco avrebbe provocato anche una vittima. Non è facile capire quello che sta succedendo, perché spesso gli ucraini hanno raccontato bugie. Leggendo i giornali la tesi che si sia trattato di un attacco ucraino non viene esclusa: anzi. Resta da capire con quali armi. Su questo tema un articolo che dà informazioni interessanti è scenarieconomici.it: “L’esplosione – scrive il giornale economico – è stata ampiamente filmata e da allora è stato diffuso su Internet un video che sembra mostrare più di un impatto quasi simultaneo di ordigni, suggerendo fortemente che si sia trattato di un attacco militare ucraino. Se l’attacco è venuto dal territorio ucraino vorrebbe dire che in tempo breve l’industria ucraina ha sviluppato un missile a medio raggio, oppure che ha ottenuto i missili ATACMS americani utilizzabili dai lanciatori HIMARS e M270 già ceduti alle forze di Kiev”. Se è così, significa che la guerra in Ucraina potrebbe diventare molto più pesante di quanto lo è stata fino ad oggi. Se di mezzo ci sono i missili ATACMS non è facile capire che reazioni ci saranno da parte della Russia ed, eventualmente, dai suoi alleati.
Foto tratta da Agenzia Nova