di Diego Fusaro
Maurizio Landini e la CGIL non hanno giubilato al cospetto delle dimissioni di Mario Draghi, magari auspicando l’avvento di un governo più sensibile ai diritti delle classi lavoratrici. Al contrario, hanno lasciato intendere che sperano che il “governo dei migliori” capitanato dall’ex banchiere di Goldman Sachs possa continuare a operare. Insomma, il sindacato, che dovrebbe difendere i lavoratori, sostiene il governo del banchiere che i lavoratori massacra senza pietà in nome dei mercati.