- La denuncia del segretario generale del sindacato ORSA, Mariano Massaro: un’azione sulla pelle dei lavoratori precari del Consorzio Autostrade Siciliane. Non c’è la stupirsi: l’assessorato regionale alle Infrastrutture è lo stesso che ‘coccola’ i monopolisti del mare ai quali non fa mai mancare lauti contributi…
- Duro l’attacco del sindacato al Governo siciliano di Nello Musumeci: “… la Dirigenza ha smentito la Giunta banalizzando gli atti ufficiali prodotti dopo anni di trattative con le Organizzazioni Sindacali”
- Altra denuncia del sindacato: si ricorre ancora una volta allo straordinario e al lavoro somministrato che costano più delle assunzioni dirette
da Mariano Massaro
segretario generale del sindacato ORSA
riceviamo e pubblichiamo
La denuncia del segretario generale del sindacato ORSA, Mariano Massaro: un’azione sulla pelle dei lavoratori precari del Consorzio Autostrade Siciliane. Non c’è la stupirsi: l’assessorato regionale alle Infrastrutture è lo stesso che ‘coccola’ i monopolisti del mare ai quali non fa mai mancare lauti contributi…
I lavoratori ci avevano creduto, gli ex stagionali del Consorzio Autostrade Siciliane (CAS), sfruttati per decenni alla bisogna con contratti anomali e poi rispediti nell’inferno della disoccupazione… si erano illusi che la “buona politica” al Governo, in sinergia con le opposizioni responsabili, stavano per realizzare l’auspicato atto di giustizia sociale con la stabilizzazione dei lavoratori, dopo trent’anni di infame precariato intervallato con periodi di lunga inoccupazione. Stessa sorte è toccata ai disoccupati storici ex Ferrotel ed ex Servirail; “abbiamo stanziato le somme” dicevate dalla Regione, “sarete ricollocati al CAS”. Alla vostra buona fede ci aveva
creduto anche un sindacato smaliziato come l’ORSA, la lunga fase di mobilitazione aveva prodotto atti ufficiali come il bando pubblico per l’assunzione di 105 Agenti Tecnici Esattori, la lotta sindacale aveva lasciato il posto alla proficua collaborazione, ebbene si! Ci avevamo creduto anche noi ma i recenti accadimenti ci serviranno da lezione, la fiducia è una cosa seria e si accorda solo alle persone serie.
Duro l’attacco del sindacato al Governo siciliano di Nello Musumeci: “… la Dirigenza ha smentito la Giunta banalizzando gli atti ufficiali prodotti dopo anni di trattative con le Organizzazioni Sindacali”
La fibrillazione pre-elettorale ha prodotto al vostro interno un cortocircuito che si ripercuote sul servizio essenziale e sulle aspettative dei lavoratori. La stessa politica regionale che durante la mobilitazione dei lavoratori rassicurava sull’efficienza del Consiglio di Amministrazione del CAS oggi tace di fronte all’annuncio di decadenza del gruppo dirigente. La stessa Politica Regionale che ha ordinato il bando per l’assunzione di 105 Agenti Tecnici Esattori e stanziato le somme per la ricollocazione degli ex Ferrotel/Servirail tace di fronte al braccio armato del dirigente Bellomo (Fulvio Bellomo, dirigente generale presso l’assessorato regionale Infrastrutture e Trsporti ndr) che ha bloccato il processo riesumando la norma di stabilità regionale. Tutto e il contrario di tutto! Non conosciamo i vostri equilibri interni ma fatto sta che la Dirigenza ha smentito la Giunta banalizzando gli atti ufficiali prodotti dopo anni di trattative con le Organizzazioni Sindacali. Vi abbiamo spiegato in tutte le lingue che dopo la trasformazione della natura economica dell’Ente, il CAS si differenzia dal resto delle partecipate e non rientra nel patto di stabilità, Bellomo non aveva il diritto di bloccare le assunzioni ma l’ha fatto.
Altra denuncia del sindacato: si ricorre ancora una volta allo straordinario e al lavoro somministrato che costano più delle assunzioni dirette
Intanto il servizio essenziale deve essere garantito e, vista la cronica carenza di personale, si ricorre ancora una volta allo straordinario e al lavoro somministrato che costano più delle assunzioni dirette. Riteniamo pertinente informare il ligio dirigente Bellomo che il lavoro somministrato ha un costo notevolmente superiore e trasferisce denaro pubblico nelle casse private delle agenzie interinali. E’ paradossale bloccare le assunzioni per risparmiare risorse pubbliche per poi spendere di più avvalendosi di prestazioni lavorative occasionali gestite da agenzie private… In questo caso la politica regionale non denuncia sperperi e illeciti e nessuno commissaria nessuno… Intanto il bando rivolto alle agenzie interinali è andato deserto, a dimostrazione che anche i privati hannoseri dubbi sull’affidabilità di questa gestione caotica della cosa pubblica. Alla luce dei fatti il blocco delle assunzioni fino a nuovo ordine non ha nulla a che vedere con la stabilità economica delle casse regionali, è un chiaro scontro politico sulla pelle dei lavoratori, a dimostrazione della distanza siderale che separa il ‘palazzo dorato’ dalla realtà e dai bisogni dei cittadini. L’invito dell’ORSA e dei lavoratori è quello di riflettere seriamente e ristabilire gli equilibri con le necessarie assunzioni in tempi brevissimi. Certi di essere nel giusto non molleremo la presa, vi staremo col fiato sul collo con la mobilitazione dei lavoratori e denunciando eventuali illeciti nelle sedi opportune.
Foto tratta da Messinawebtv
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