Sul Titanic

Guerra in Ucraina: l’Occidente non vuole una soluzione, vuole fare male alla Russia. Non fa che ripeterlo

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  • Carlo Rovelli, fisico, nel 2019 è stato inserito nella lista dei 100 migliori pensatori del mondo («Global Thinkers») dalla rivista Foreign Policy, grazie al suo saggio ‘L’ordine del tempo’

“L’Occidente cerca lo scontro con la Cina. Vorrebbe umiliarla militarmente prima che cresca troppo e questo diventi impossibile”

“Il mondo ha diversi miliardi di abitanti. La maggioranza di questi sono fuori dall’Occidente. Ce ne sono in Cina, in India, in Russia, in Brasile, nel resto del Sud America, dell’Africa, dell’Asia. Sono la maggioranza dell’umanità. Non hanno più simpatia per l’Occidente. Ne hanno sempre meno. Non partecipano alle sanzioni contro la Russia, molti si sono rifiutati perfino di votare la condanna della Russia all’ONU, nonostante la Russia fosse ovviamente condannabile. Non perché siano cattivi, perché amino la violenza, o abbiano biechi motivi. Ma perché vedono la sfrenata ipocrisia dell’Occidente, che riempie il mondo dei suoi eserciti, si sente libero di massacrare, e poi fa l’anima candida se un altro si comporta male. Il mondo, nella sua vasta maggioranza, vorrebbe che i problemi comuni dell’umanità, il riscaldamento climatico, le pandemie, la povertà, fossero affrontati in comune, con decisioni prese in comune. Vorrebbe che le Nazioni Unite contassero di più. L’Occidente blocca questa collaborazione, si sente in diritto di comandare, perché ha le armi dalla sua, la violenza dalla sua. Ora l’Occidente si sente inquieto perché la Cina sta diventando ricca, per questo la stuzzica, la provoca, la accusa di ogni cosa accusabile (e ce ne sono: scagli la prima pietra chi è senza colpe). L’Occidente cerca lo scontro con la Cina. Vorrebbe umiliarla militarmente prima che cresca troppo e questo diventi impossibile. La classe dominante occidentale ci sta portando verso la terza guerra mondiale. I problemi dell’Ukraina si potrebbero risolvere come alla fine l’Occidente ha voluto risolvere la Yugoslavia: una guerra civile che si trascina da tempo, con interventi militari esterni, che ha portato a una separazione in parti diverse. Ma Occidente non vuole una soluzione, vuole fare male alla Russia. Non fa che ripeterlo. Alla televisione sfilano le facce felici delle riunioni dei leaders occidentali, felici delle loro portaerei, le loro bombe atomiche, le loro armi innumerevoli, trilioni di euro usati per fare armi, con cui si potrebbero risolvere i problemi del mondo, e invece sono usati per rafforzare un predomino violento sul mondo. E tutto questo colorato delle belle parole: democrazia, libertà, rispetto delle nazioni, pace, rispetto della legalità internazionale, rispetto della legge. Dietro, come zombi, i giornalisti e gli editorialisti a ripetere. Sepolcri imbiancati. Su una scia di sangue di milioni di morti straziati negli ultimi decenni dalle nostre bombe. Da Hiroshima a Kabul. E continueranno”.

Tratto da un post su Facebook di Carlo Rovelli del 3 Luglio 2022 (qui il post per esteso)

Foto tratta da Bresciaoggi

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