Da qualche giorno i grillini dell’Assemblea regionale siciliana – che in questa legislatura hanno rappresentato il totale vuoto politico-pneumatico – hanno presentato un’iniziativa legislativa in materia di attività forestali che noi non abbiamo preso nemmeno in considerazione, visto che affronta temi arrivando in ritardo di almeno sette-otto anni. Invece il vertici del Sifus – che è l’unica organizzazione sindacale che si batte, da sempre, per la stabilizzazione degli operai forestali – hanno deciso di replicare ai parlamentari grillini di Sala d’Ercole e, in particolare, all’onorevole Giampiero Trizzino. “L’on Trizzino del Movimento 5 stelle – leggiamo in un comunicato – ha reso noto che ha depositato o depositerà una proposta di legge all’Assemblea regionale siciliana in cui è previsto, addirittura, l’utilizzo dei lavoratori forestali h 24 perché possano occuparsi della realizzazione delle opere silvo-culturali necessarie al patrimonio boschivo in maniera da fare prevenzione e contrastare seriamente gli incendi che nel 2021 hanno consacrato la Sicilia la Regione più bruciata d’Italia. Cosa intende l’on. Giampiero Trizzino per lavoro h 24? Immaginiamo che intenda l’utilizzo dei lavoratori forestali a tempo indeterminato. Se intende il transito dei lavoratori forestali da precari a tempo indeterminato ci spieghi, l’on.Truzzino, per quali ragioni quando si sono discussi, nelle Commissioni permanenti dell’Ars prima il ddl 104 di iniziativa popolare e, poi, il ddl 1009 promosso dal Sifus e sottoscritto da parlamentari di centrodestra e centrosinistra che prevedevano un aumento di competenze e quindi, il lavoro a tempo indeterminato per i forestali, non li ha sostenuti e li ha snobbati”.
“Considerando le vicende che hanno caratterizzato il ddl 104, ormai storia archiviata – prosegue la nota del Sifus – è bene sottolineare, per onore della cronaca attuale che, a parte un importante incontro in videoconferenza tra il Segretario del Sifus, Maurizio Grosso e alcuni autorevoli Parlamentari del M5stelle (on. De Caudo e on. Cappello) per rappresentargli i contenuti del ddl 1009, coinvolgerli e chiederne la firma ed il sostegno prima del deposito (fine Aprile del 2021), da parte del Movimento 5 stelle non si è registrato nessun impegno concreto pro tempo indeterminato e pro forestali. C’è stata, invece, la partecipazione di diversi Parlamentari in alcune iniziative di lotta a sostegno del ddl 1009 (on. De Caudo, on.Cappello, on. Schillaci) per alcuni frangenti in piazza Parlamento”. La nora riposta anche una dichiarazione di Maurizio Grosso, Segretario Generale del Sifus: “L’onorevole Trizzino è come San Paolo sulla via di Damasco: prima ha snobbato il ddl 104 e poi il ddl 1009, ed ora, alla vigilia della campagna elettorale, per evidenti ragioni di natura ‘elettoralistica’, si converte alle ragioni del tempo indeterminato per i lavoratori forestali. Se avesse voluto sostenere il tempo indeterminato per i forestali in un’ottica che mette a sistema territorio, ambiente, patrimonio boschivo, lavoro e attività turistiche, lui e suoi colleghi di partito avrebbero potuto farlo sia nella legislatura ‘Crocetta’ (cioè nella legislatura 2012-2017 quando presidente della Regione è stato Rosario Crocetta ndr) sostenendo il ddl 104 di iniziativa popolare che nell’attuale, sostenendo il ddl 1009 di iniziativa parlamentare in cui abbiamo fatto di tutto, ma invano per coinvolgere tutto il gruppo del Movimento 5 stelle. Oggi il tempo è abbondantemente scaduto – conclude Grosso – ed è palese che la sua conversione al tempo indeterminato derivi da ragioni di carattere elettorale, tant’è che vero che il suo ddl non avrà manco il tempo, per ragioni di calendario, di arrivare in Commissione”.
Foto tratta da L’Opinione della Sicilia
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