Alle elezioni siciliane prende forza il terzo polo. Potrebbe scendere in campo l’avvocato Alessandro Dagnino

30 giugno 2022
  • Si tratta di un polo alternativo a centrodestra e centrosinistra
  • Nel centrosinistra passo indietro di Giancarlo Cancelleri 
  • Centrodestra sempre spaccato. Vittorio Sgarbi si schiera con Cateno De Luca  

Si tratta di un polo alternativo a centrodestra e centrosinistra

La sorpresa delle elezioni regionali siciliane del prossimo Novembre potrebbe essere il terzo polo, alternativo al centrodestra e al centrosinistra. Si partirebbe dall’esperienza di Palermo, dal 15% raccolto dal candidato Sindaco, Fabrizio Ferrandelli. A sostenerlo c’erano Azione di Carlo Calenda, + Europa e Unità Siciliana. In occasione delle regionali di Novembre il fronte potrebbe allargarsi ai renziani e, magari, al neo nato movimento meridionalista, Futuro Meridiano. Questo terzo polo presenterebbe un proprio candidato alla presidenza della Regione. Chi? In queste ore un nome di peso gira, anche se si tratta di un’indiscrezione: si tratterebbe di Alessandro Dagnino, noto avvocato di ‘respiro’ nazionale e internazionale. Insomma, il terzo polo fa sul serio.

Nel centrosinistra passo indietro di Giancarlo Cancelleri 

Nel centrosinistra ci sono già i candidati per le primarie del PD (Caterina Chinnici) e della sinistra di Cento Passi (Claudio Fava). Manca ancora il candidato del Movimento 5 Stelle. Smessi i panni dei ‘rivoluzionari’ con l’Italia da aprire come una scatoletta di tonno, i grillini sono ormai allineati e coperti all’ombra del PD. Una fine triste, nella speranza di conservare la rappresentanza nella nuova Assemblea regionale siciliana. La novità di queste ore è il passo indietro di Giancarlo Cancelleri, che avrebbe dovuto candidarsi per la terza volta alla presidenza della Regione. Non sarà così anche perché non è saltato il vincolo dei due mandati: di conseguenza coloro i quali hanno alle spalle due legislature andranno a casa. Resta da decidere chi, tra i grillini, correrà alle primarie del centrosinistra. Si fanno i nomi del capogruppo all’Ars, Nuccio Di Paola, del deputato di Termini Imerese, Luigi Sunseri, e della senatrice Barbara Floridia, sottosegretaria all’Istruzione nel Governo Draghi. Che legame ci sia fra l’ultraliberista Draghi e la sinistra non si capisce: ma ormai in politica i contenitori hanno sostituito i contenuti…

Centrodestra sempre spaccato. Vittorio Sgarbi si schiera con Cateno De Luca 

‘Giochi’ sempre bloccati nel centrodestra. Messo all’angolo al presidente della Regione uscente, Nello Musumeci – che ha chiesto ai vertici nazionali dei partiti di centrodestra di scegliere il candidato presidente in Sicilia – il coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè ha convocato un vertice del centrodestra siciliano. Vertice disertato da Fratelli d’Italia, il partito che appoggia la ricandidatura di Musumeci. Difficile, in questa fase, capire come andrà a finire. Da quello che si capisce, si dovrebbe cercare di evitare forzature. Ma ciò richiederà ancora un po’ di tempo. Intanto il candidato-battitore libero, Cateno De Luca, annuncia la presentazione di una decine di liste a sostegno della sua candidatura a presidente della Regione. Bisognerà capire se saranno liste di ‘sostanza’, con candidati forti, o liste di ‘presenza’. De Luca incassa anche l’appoggio del critico d’arte, Vittorio Sbarbi. Sarà un caso, ma accanto a De Luca non mancano figure del gruppo Mediaset.

Foto tratta da il Sicilia        

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