Agricoltura

Le dighe siciliane sono piene d’acqua ma le piantagioni sono a secco. Luisa Lantieri attacca il Dipartimento regionale Energia

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  • Per la cronaca, Luisa Lantieri è una parlamentare di Forza Italia 
  • Non dovrebbe essere l’assessore regionale all’Agricoltura a pretendere che l’acqua destinata all’irrigazione arrivi nei campi? 

Per la cronaca, Luisa Lantieri è una parlamentare di Forza Italia 

Gli invasi siciliani sono pieni di acqua ma a quanto pare si rischia di non potere utilizzare tale acqua per l’irrigazione. Lo scrive la parlamentare regionale di Forza Italia, Luisa Lantieri (nella foto). E’ la domanda che abbiamo posto ieri: come può mancare l’acqua nelle dighe della nostra Isola dopo le piogge dell’Autunno scorso? Ma andiamo all’onorevole Lantieri: “In questi giorni – dice la parlamentare regionale – sono stata a colloquio con un nutrito gruppo di agricoltori di Regalbuto e Catenanuova, perché lamentano una carenza idrica ormai cronica per i propri campi, pur essendo la diga Jaguana colma d’acqua. Lo stesso problema si era presentato a Giugno dello scorso anno con la diga Pozzillo. In quell’occasione mi sono battuta con successo per garantire 12 metri cubi d’acqua necessari per la fruizione del servizio irriguo nei campi sia della Piana di Catania, che del Consorzio 6 di Enna. Avevo anche raccomandato gli uffici regionali preposti di muoversi in tempo, per scongiurare tale disagio anche per il 2022. Il risultato? Gli agricoltori, pur consapevoli che gli invasi sono colmi d’acqua, sono in ginocchio a causa del clima torrido e della siccità nei campi. Così però non può continuare. Il Dipartimento regionale dell’Energia deve assumersi le proprie responsabilità e ammettere che tali criticità sono figlie di una cattiva manutenzione e collaudo delle condutture. In 12 mesi dal mio sollecito nulla è cambiato, anzi i disagi si sono amplificati. Adesso infatti non riguardano più solo una parte della Sicilia. Toccano tutto il territorio regionale ed è scandaloso. Se specie in Estate, gli agricoltori non possono contare sull’acqua per garantire il proprio raccolto, si penalizza uno dei settori cruciali della nostra economia. Si corra subito ai ripari per evitare il peggio”.

Non dovrebbe essere l’assessore regionale all’Agricoltura a pretendere che l’acqua destinata all’irrigazione arrivi nei campi? 

Riassumiamo. Luisa Lantieri è parlamentare regionale di Forza Italia. L’assessore regionale all’Agricoltura, Tony Scilla, è un esponente di Forza Italia. Dovrebbe essere l’assessore all’Agricoltura a pretendere dagli uffici della Regione il lavoro per poter utilizzare l’acqua raccolta nelle dighe siciliane. Solo che in questa storia non abbiamo letto dichiarazioni dell’assessore Scilla, come se l’irrigazione non fosse un problema agricolo! In compenso parla la parlamentare Luisa Lantieri, di Forza Italia, che chiama in causa il Dipartimento regionale dell’Energia. Supponiamo si riferisca al dirigente generale e ai dirigenti di settore. L’onorevole Lantieri dice una cosa grave: ha sollecitato la risoluzione del problema 12 mesi fa ma “nulla è cambiato, anzi i disagi si sono amplificati”. Visto che non leggiamo dichiarazioni né dell’assessore all’Agricoltura, né dell’assessore regionale con delega all’Energia, né dei vertici del Dipartimento Energia della Regione non sarebbe il caso che ad intervenire sia il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, per chiarire come stanno le cose? O l’acqua deve restare nelle dighe, i campi non debbono essere irrigati con gravi perdite per gli agricoltori e nessuno sarà responsabile di qualcosa? Ci permettiamo di aggiungere che, governando così, l’agricoltura andrà a carte quarantotto! L’assurdità di questa vicenda è il palleggio delle competenze. Dovrebbe essere l’assessorato all’Agricoltura a garantire l’irrigazione con i propri uffici! Dividere le competenza tra vari uffici fa perdere solo tempo è nessuno è responsabile di niente!

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