di Enzo Lionetti
Questa situazione è insostenibile. Il cappio dell’Autonomia Differenziata distrugge il SUD e distrugge la funzione statale in quasi tutti i servizi pubblici rivolti ai Cittadini. Con questa Autonomia Differenziata l’Italia si trasformerà in venti repubblichette in cui c’è il Capo che comanda e gestisce le tasse della Regione. Ogni Regione gestisce le tasse che vengono versate dai Cittadini e Imprese nel territorio regionale. Se nella Regione vengono versate poche tasse, i Cittadini devono arrangiarsi, lo Stato non ti potrà dare più niente e ci si dovrà pagare i servizi pubblici. Al Sud cosa accadrà? Aumentano i ticket per tutto, farmaci e ricoveri.
Aumentano i biglietti per i pendolari. Aumentano le tasse per la raccolta dei rifiuti. Dimentichiamo i servizi come asili nido, assistenza anziani e persone fragili.
Dimentichiamo la manutenzione stradale delle strade comunali, provinciali, regionali. Dimentichiamo la manutenzione degli edifici scolastici. Dimentichiamo i servizi culturali, biblioteche e spettacoli. (Audizione Corte dei Conti in Commissione Bicamerale Affari Regionali). Tutto questo accadrà con questa Autonomia Differenziata.
Non ve lo dicono perché in Italia si fanno le cose sulla pelle dei Cittadini senza avere il coraggio di dirlo. Le Regioni ricche del Nord continueranno ad avere tutte quelle cose, continueranno ad offrirle ai propri Cittadini, perché saranno le Regioni che avranno le tasse a poter mantenere e potenziare quei servizi. Si chiama Residuo fiscale. Se i Cittadini e le imprese pagano le tasse in Veneto, quei soldi devono rimanere in Veneto. Se i Cittadini e le imprese della Lombardia pagano le tasse in Lombardia, i soldi devono rimanere in Lombardia. Il Residuo fiscale è la differenza tra quanto la Regione incassa sul proprio territorio e quanti soldi ha a disposizione da gestire. Il Residuo fiscale lo si vuole azzerare. Quindi se in Lombardia vengono pagati, per esempio, 100 miliardi di “tasse”, la Regione deve gestire i 100 miliardi. Prima dell’Autonomia Differenziata esisteva un fondo statale chiamato FONDO DI PEREQUAZIONE che serviva per dare i soldi dello Stato alle Regioni più povere e che quindi pagano meno “tasse”, per permettere di erogare quei servizi pubblici. Bene, il FONDO DI PEREQUAZIONE PRATICAMENTE VIENE AZZERATO. Questa situazione è stata avviata da quando lo Stato centrale (Roma) ha detto che i soldi devono essere attribuiti in base alla SPESA STORICA e quindi più soldi al Nord e meno al SUD e non in base ai reali fabbisogni dei Cittadini.
Voi pensate che lo Stato distribuisce le risorse in Italia in base alle esigenze dei Cittadini, ma non è vero. I soldi del bilancio pubblico vanno per la maggior parte al Nord perché si è stabilito 20 anni fa questa regola, chiamata SPESA STORICA. I Partiti fecero i conti quell’anno e videro che quell’anno al Nord andavano più soldi di tutti. E i Partiti dissero che doveva essere così per forza ed hanno inventato la SPESA STORICA. Anche se sono stati messi in Costituzione i Lep, Livelli essenziali (minimi) di prestazione, questi sono così difficili da concepire (neanche gli scienziati ci riescono, i docenti universitari hanno detto che sono difficili da calcolare, figuriamoci la Politica 🤣🤣🤣🤣), allora da 20 anni si utilizza la SPESA STORICA. Cioè quanto si spendeva 20 anni fa, bisogna continuare a spendere sempre così per il futuro. L’Autonomia Differenziata spaccherà l’Italia ed è il disegno della LEGA NORD, MA ANCHE DEL PD, FORZA ITALIA e M5S. LA SECESSIONE DELLO STATO DEI SERVIZI PUBBLICI DEL NORD DAL RESTO D’ITALIA. TUTTO AL NORD E NIENTE AL SUD. Continuate a comprare prodotti del Nord, ad andare nelle banche del Nord, ad andare alle assicurazioni del Nord. Continuate ad emigrare al Nord così al Sud rimangono gli anziani ed i dipendenti del Comune (pochi) È inutile che crediate al Presidente Regione Campania Vincenzo De Luca ed al senatore Dario Stefàno che fanno finta di sbraitare. Loro sono solo iscritti del PD e devono ubbidire. L’Autonomia Differenziata si farà perché sta scritto nel PNRR. Salvini e Giorgetti docet.
Foto tratta da Acli