Sul Titanic

Elezioni a Palermo: solo Fabrizio Ferrandelli potrà smontare il Tram in via Libertà e fare luce sui ‘buchi’ del Bilancio comunale

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  • Le illusioni del centrosinistra di Palermo che pensa di far dimenticare dieci anni di disastri amministrativi con le strumentalizzazioni su mafia e antimafia
  • A nostro avviso, le strumentalizzazioni su mafia e antimafia del centrosinistra rafforzano il candidato Sindaco di centrodestra
  • Uno spiraglio si è aperto con l’inciucio sugli appalti di Tram e parcheggi tra centrodestra e centrosinistra
  • Tutte belle e piene di passione le candidature di Francesca Donato, Ciro Lomonte e Rita Barbera 

Le illusioni del centrosinistra di Palermo che pensa di far dimenticare dieci anni di disastri amministrativi con le strumentalizzazioni su mafia e antimafia

Stamattina abbiamo commentato la chiusura, in generale, della campagna elettorale per le elezioni comunali in Sicilia. Ora dedichiamo un riflessione al Comune di Palermo. Cominciando col dire che è stata, forse, la più brutta campagna elettorale degli ultimi vent’anni. Con due convitati di pietra: gli appalti per Tram e parcheggi per 700-800 milioni di euro e i ‘buchi’ del Bilancio comunale di cui si sa poco o nulla. Il filo conduttore della campagna elettorale del capoluogo siciliano è stata la paura di perdere del centrosinistra. Pur provenendo da dieci anni di fallimentare amministrazione della città, questa parte politica non vuole assolutamente perdere le elezioni. Perché? In primo luogo, perché non vuole che vengano fuori i veri ‘numeri’ della crisi finanziaria del Comune di Palermo che, con molta probabilità, non sono quelli che sono stati resi noti fino ad oggi. La situazione – questa è la nostra tesi – è di gran lunga lunga più grave e più complessa rispetto a come è stata presentata. Se tutto, in materia di conti del Comune, è ancora oggi oscuro, ebbene, questo non è solo ‘merito’ del centrosinistra che ha amministrato malissimo la città, ma anche di un Consiglio comunale dove – sulle cose concrete – non c’è mai stata un’opposizione maggioritaria al Sindaco uscente, Leoluca Orlando. Nell’ultimo anno, sulla carta, su 40 consiglieri comunali, 12 restavano fedeli al Sindaco e 28 si presentavano come opposizione. In realtà, era solo una farsa: siccome i consiglieri comunali uscenti sanno che la città non ne può più dell’attuale amministrazione di centrosinistra e non vede l’ora di andare a votare per cambiare, un nutrito drappello di consiglieri comunali ha finto di fare opposizione al Sindaco per cercare di non perdere consenso tra gli elettori. Storie di ordinario squallore politico. Poi è arrivata la campagna elettorale del centrosinistra tutta incentrata sulla solita strumentalizzazione antimafia e bla bla bla. Del resto, non avendo altri argomenti politici, gli esponenti del centrosinistra hanno scelto questa scorciatoia. Anche per provare a fare dimenticare i disastri economici, finanziari, sociali, culturali e politici dell’amministrazione uscente.

A nostro avviso, le strumentalizzazioni su mafia e antimafia del centrosinistra rafforzano il candidato Sindaco di centrodestra

Fino a a prima dell’esplosione delle strumentalizzazioni mafia-antimafia, noi pensavamo – soprattutto dopo il papocchio sul Tram del centrodestra – che il candidato Sindaco dello stesso centrodestra, il professore Roberto Lagalla, avrebbe potuto non raggiungere il 40% del consensi che in Sicilia bastano per vincere al primo turno. Oggi, a chiusura di campagna elettorale, non possiamo non prendere atto dell’ultimo disastro provocato dal centrosinistra con la strumentalizzazione mafia-antimafia. In politica, si sa, gli attacchi all’avversario rafforzano lo stesso avversario. Se poi, come in questo caso, gli attacchi su mafia e antimafia sono oggettivamente strumentali e meditati, ebbene, questi attacchi strumentali rafforzano ancora di più gli elettori della parte politica messa sotto accusa a serrare le fila. I signori del PD e, in generale, gli esponenti di tutto il fallimentare centrosinistra cittadino pensano – e secondo noi si illudono – che gli abitanti di Palermo con queste accuse strumentali dimentichino i danni prodotti alla città dal Sindaco Orlando, dalla sua Giunta e dai consiglieri comunali che l’hanno sostenuto. I palermitani dovrebbero dimenticare l’immondizia abbandonata lungo le strade e la disperazione dei cittadini costretti a vivere nella sporcizia che, per disperazione, danno fuoco alla stessa immondizia; i palermitani dovrebbero dimenticare la disastrosa gestione della discarica di Bellolampo; i palermitani dovrebbero dimenticare il fallimento totale della raccolta differenziata dei rifiuti; i palermitani dovrebbero dimenticare che pagano una TARI salatissima per avere in cambio un servizio pessimo; i palermitani dovrebbero dimenticare le oltre mille salme accatastate nel cimitero cittadino di Santa Maria del Rotoli, vero scandalo di valenza internazionale; i palermitani dovrebbero dimenticare le strade e i marciapiedi che cadono a pezzi; i palermitani dovrebbero dimenticare gli impianti sportivi abbandonati; i palermitani dovrebbero dimenticare la pessima gestione della piscina comunale; i palermitani dovrebbero dimenticare la pessima gestione dell’acqua e la pessima gestione della depurazione delle acque; i palermitani dovrebbero dimenticare le periferie della città abbandonate da Dio; i palermitani dovrebbero dimenticare gli interi quartieri lasciati al buio; i palermitani dovrebbero dimenticare lo sventramento di Piazza Politeama nel nome degli appalti ferroviari e, in particolare, di un allucinante Anello ferroviario che nessuno vorrà gestire perché diseconomico; i palermitani dovrebbero dimenticare le attività economiche e commerciali di via Roma massacrate da scelte amministrative sbagliate; i palermitani dovrebbero dimenticare gli eterni cantieri che hanno incasinato la città; i palermitani dovrebbero dimenticare 15 allucinanti Km di Tram costati una barca di soldi con le carrozze che girano semivuote tutto il giorno, mentre i bus dell’Amat passano – quando passano – ad ogni morte di Papa; i palermitani dovrebbe dimenticare le antenne del 5 G piazzate mentre i cittadini erano chiusi in casa per la pandemia. Ci fermiamo qui, perché l’elenco dei disastri potrebbe continuare. Diciamo soltanto che i palermitani, dopo aver dimenticato tutto lo scempio degli ultimi anni, dovrebbero andare a votare il centrosinistra che ha prodotto tutto questo, perché loro, i signori del centrosinistra, sono i depositari della legalità e dell’Antimafia. Peccato che sono stati pescati dalla Magistratura con l’inchiesta sulla Commissione Urbanistica con annessa un’incredibile sparizione delle ‘carte‘; ovviamente, i palermitani, oltre a dimenticare i ‘misteri’ della Commissione Urbanistica, dovrebbero dimenticare anche l’inchiesta – sempre della Magistratura – sui conti ballerini del Comune. E magari la vicenda di via Miseno conclusasi con la prescrizione…

Uno spiraglio si è aperto con l’inciucio sugli appalti di Tram e parcheggi tra centrodestra e centrosinistra

Sono questi i motivi per i quali, a nostro avviso, il candidato del centrodestra, Roberto Lagalla, è tornato favorito e potrebbe vincere al primo turno. E dire che la possibilità di non fargli raggiungere il 40% dei consensi c’è stata, allorquando in Consiglio comunale, il centrodestra e il centrosinistra hanno trovato l’accordo sugli 800 milioni di euro degli appalti di Tram e parcheggi, compreso il Tram in via Libertà. Gli unici a opporsi al Tram in via Libertà sono stati i consiglieri comunali Fabrizio Ferrandelli, Giulia Argiroggi, Ugo Forello, Cesare Mattaliano e Leonardo Canto. La vicenda del Tram, a Palermo, è molto sentita. La maggioranza dei cittadini non vuole il Tram in via Libertà. Questo potrebbe avvantaggiare Ferrandelli e fare perdere voti a Lagalla. E’ ancora così, la speranza c’è, ma non possiamo chiudere gli occhi davanti a un fatto oggettivo: la strumentalizzazione mafia-antimafia che ha preso il sopravvento su tutto il resto. Oggi, sempre a nostro modesto avviso, le strumentalizzazioni del centrosinistra su mafia e antimafia potrebbero fare vincere al primo turno il candidato Sindaco del centrodestra che, peraltro, è già forte di suo. Ferrandelli (nella foto sopra con Giulia Argiroffi e Ugo Forello) parte da un 15%; sarà interessante capire se tanti elettori del centrodestra e, in parte, anche del centrosinistra contrari al Tram di via Libertà voteranno per lui portandolo al 25%. Considerato che il PD non andrà oltre il 10% e i grillini – grazie al del Reddito di cittadinanza – si potrebbero attestare al 10-12%, Ferrandelli potrebbe arrivare secondo. Ma tutto dipenderà da quanti voti prenderà Lagalla: e secondo noi ne prenderà tanti, perché ai voti dei cittadini stanchi dei disastri provocati dall’amministrazione Orlando si sommeranno i voti dei cittadini che sono altrettanto stanchi dell’antimafia strumentale dei ‘sepolcri imbiancati’ del centrosinistra. Quello che i signori del centrosinistra di Palermo non vogliono capire è che Palermo ha bisogno di discontinuità con la disastrosa stagione orlandiana e loro, che gli o no, rappresentano, invece, la continuità con l’orlandismo che i palermitani ‘bocceranno’.

Tutte belle e piene di passione le candidature di Francesca Donato, Ciro Lomonte e Rita Barbera 

E gli  altri candidati sindaci? Francesca Donato si è battuta bene e potrebbe anche essere la sorpresa di queste elezioni. Bene anche Ciro Lomonte, che può contare sul voto degli indipendentisti e anche di Italexit e del Popolo delle famiglie (invitiamo i nostri lettori a non sottovalutare Italexit, soprattutto con l’ormai imminente fine dell’euro, che potrebbe sparire o cambiare fisionomia). E bene anche Rita Barbera che, alla fine, è l’unica candidata Sindaco di sinistra sostenuta dalla sua lista e dalla lista Potere al Popolo!, che è l’unico partito di sinistra presente oggi in Italia. Anche Rita Barbera potrebbe essere la sorpresa di queste elezioni comunali, soprattutto se verrà sostenuta dall’area che si richiama ai Cento Passi di Claudio Fava. Detto questo – e con grande rispetto per tutti i candidati sindaci – va detto che l’unico candidato Sindaco che potrebbe, in caso di ballottaggio con Lagalla, assicurare il blocco del Tram in via Libertà e la verità sui conti ballerini del Comune di Palermo è Fabrizio Ferrandelli. I palermitani che non vogliono il Tram in via Libertà e che vogliono conoscere la verità sui conti del Comune debbono votare Fabrizio Ferrandelli Sindaco.

Foto tratta da Palermo – la Repubblica      

 

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