Durissimo l’attacco che la candidata Sindaco di Palermo, Rita Barbera – appoggiata dalla lista di sinistra presente nelle elezioni comunali del capoluogo siciliano, Potere al Popolo! e dalla lista ‘Rita Barbera Sindaca’ – sferra alla redazione di Palermo del quotidiano la Repubblica: “Non è accettabile che il quotidiano la Repubblica – scrive in una nota Rita Barbera – pubblichi sulle sue pagine, a commento dell’iniziativa di confronto dei candidati sindaco organizzata dall’Arcivescovado, una foto dei candidati nella quale assente Rita Barbera. Purtroppo questo non è il primo caso di oscuramento nei nostri confronti del quotidiano. Sin dall’inizio della campagna elettorale la redazione palermitana ha completamente ignorato i nostri comunicati stampa e i relativi lanci d’agenzia impedendo, con il suo operato, che la voce di Rita Barbera e delle due liste a lei collegate, ‘Rita Barbera Sindaca’ e ‘Potere al Popolo!’, potessero arrivare ai propri lettori nonostante una mia precedente segnalazione al capo redattore responsabile della redazione palermitana. I giornalisti della testata hanno inoltre disertato tutte le nostre conferenze stampa. Riteniamo che questo sia un grave episodio di censura nei nostri confronti, una grave mancanza dell’equidistanza con gli schieramenti politici che la stampa libera deve necessariamente avere durante una competizione elettorale e un’offesa alla democrazia e al pluralismo. Se questo comportamento – che non è riservato né al candidato Franco Miceli né tantomeno al candidato Roberto Lagalla, ai quali la testata ha invece dedicato ampio spazio anche con interviste esclusive e servizi che erano più simili a redazionali che non a informazioni dovute – è il claim della testata è necessario, nonostante si sia pazientemente aspettato un aggiustamento, che la direzione nazionale della testata ripensi alla linea editoriale della redazione palermitana in quanto le sue scelte offendono il giornalismo libero e stanno conducendo la testata verso una deriva clientelare e asservita alle logiche partitiche dalle quali, invece, dovrebbe rifuggire”.
Giusto che Rita Barbera dica liberamente ciò che pensa e denunci il trattamento diverso riservatole dal giornale rispetto ad altri candidati, però ci sembra un po’ esagerato scambiare le interviste per “redazionali”, così come ci sembra eccessivo parlare di “deriva clientelare”. Comprendiamo l’amarezza di Rita Barbera, soprattutto dopo la martellante campagna sul “voto utile” in favore del PD e a scapito della stessa candidata Sindaco e della lista di Potere al Popolo!. Però ci permettiamo di ricordare che si può essere efficaci senza bisogno di alzare i toni, utilizzando parole che stonano con il normale dibattito politico. Ed è anche per questo che cogliamo l’occasione per riprendere un messaggio che ci è stato inviato su Telegram: “Al Consiglio comunale di Palermo sostieni Antonino Pellicane (detto Tony o Toni), Francesca Schirripa (detta Schiorro) con Rita Barbera Sindaca: Perché sostenere la lista di Potere al Popolo? Perché siamo una reale alternativa rispetto al vecchio della politica che ci viene ‘imposto’ da decenni. Perché il nostro è un movimento politico che nasce dal basso. Perché siamo il perfetto connubio tra giovani, adulti e diversamente giovani. Perché abbiamo scelto di stare dalla parte di chi viene calpestato ogni giorno da potentati di turno, dalla parte degli sfruttati, dei poveri, dei senza casa, dei lavoratori in nero o con contratti in grigio, dalla parte dei disabili abbandonati al loro destino, dalla parte di tutte quelle fasce di cittadine e di cittadini che vengono tenuti ai margini della società. Perché con Rita Barbera e il suo staff abbiamo una comunione di intenti e di prospettiva per la città, attenta ai bisogni di tutte e tutti”.