A meno di venti giorni dal voto per l’elezione del nuovo Sindaco e del nuovo Consiglio comunale di Palermo si è finalmente capito chi sono i partiti politici favorevoli al Tram in via Libertà (e agli appalti milionari a ruota libera) e quali sono, invece, le forze politiche che si oppongono. A favore del Tram in via Libertà, oltre al Sindaco uscente, Leoluca Orlando, al PD e a Rifondazione comunista sono anche Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, la Lega di Matteo Salvini, Italia Viva di Matteo Renzi e Forza Italia. Lo si è capito oggi quando, dopo una serie di convocazioni a vuoto del Consiglio comunale, all’insegna di 700 milioni di euro da spendere allegramente per Tram e parcheggi, lo stesso Consiglio comunale ha approvato a tamburo battente il Piano triennale delle opere pubbliche con dentro il progetto di sei linee di Tram e di fantasmagorici parcheggi. Superfluo aggiungere che né le nuove linee di Tram, né i parcheggi hanno alle spalle un piano economico: non si sa, detto in parole semplici, se le sei nuove linee di Tram e i parcheggi saranno economicamente sostenibili. Per ora quello che si sa è che i 15 Km di Tram funzionanti sono costati 320 milioni di euro pagati dall’Unione europea (senza le carrozze acquistare prima) e costano 10 milioni di euro all’anno. Un investimento fallimentare nel nome della “sostenibilità ambientale” che, in realtà, ha causato uno spaventoso inquinamento in via Leonardo Da Vinci, tra aumento del traffico con relativo aumento dei gas si scarico e presenza di elettrosmog. Ma di questo non gliene fotte niente a nessuno. Finora i 15 km di Tram di Palermo sono un fallimento totale (con i ‘buchi neri’ sui soldi spesi per carrozze e linee tramviarie). Ma – lo ribadiamo – di questo alla politica cittadina di centrosinistra e di centrodestra non gliene può fregare di meno: l’importante è arraffare i 700- forse 800 milioni di euro per organizzare la nuova ‘scorpacciata di appalti’ all’insegna della legalità, dell’antimafia e delle minchie che volano…
Come sono andate le cose in Consiglio comunale lo illustra a chiare lettere Daniele Ditta su Palermo Today: “Rispetto al piano triennale 2020-2022, dove la linea A
Solo un minchione può pensare che il voto di oggi in Consiglio comunale non abbia dietro un accordo di ferro tra centrosinistra e centrodestra. Noi non crediamo che il centrosinistra, nonostante le speculazioni su mafia e antimafia, vincerà le elezioni comunali di Palermo. Con molta probabilità, a vincere sarà il centrodestra, a meno che non faccia il miracolo Fabrizio Ferrandelli, che oggi in Consiglio comunale – insieme con i consiglieri comunali Giulia Argiroffi, Ugo Forello, Cesare Mattaliano e Leonardo Canto – ha provato a bloccare il progetto del Tram in via Libertà. Non ce ne vogliano gli altri candidati Sindaci di opposizione rispetto a centrodestra e centrosinistra, ma dobbiamo ammettere che l’unica speranza per fermare questo progetto folle che rischia di distruggere anche via Libertà è Fabrizio Ferrandelli. Non a caso il tragicomico ‘sondaggio’ voluto dai soliti noti ha piazzato Ferrandelli al 10%, per cercare di convincere i palermitani che votarlo è inutile. Ovviamente, le cose stanno all’opposto e la votazione di oggi del Consiglio comunale dimostra inequivocabilmente che i cittadini palermitani che si oppongono al folle progetto del Tram in via Libertà, se vogliono provare a mandare all’aria questa porcata – che peraltro non sta né in cielo, né in terra in termini di legalità urbanistica – debbono votare Ferrandelli Sindaco. Il resto sono solo chiacchiere.
Ricordiamo che sul progetto del Tram, o meglio, sulle procedure seguite per il Tram è pendente un ricorso presso il Consiglio di Giustizia Amministrativa, in Sicilia organo di appello del TAR (qui trovate il testo del ricorso firmato dagli avvocati Carlo Pezzino Rao e Nadia Spallitta). Amaro il commento di Nadia Spallitta sul voto di oggi in Consiglio comunale: “Non si può approvare il progetto per sei nuove linee di Tram senza il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Non si può approvare il progetto per sei nuove linea di Tram senza il Pian Generale del Traffico Urbano (PGTU). Tra l’altro – e questo è scritto – questo progetto per sei nuove linee di Tram viene realizzato in variante al vecchio Piano regolatore Generale (PRG) della città che non lo prevede. E’ solo un grande pasticcio”. Ma è anche – aggiungiamo noi – una nuova, grande abbuffata di appalti a ruota libera. Noi non crediamo che trionferà la Giustizia amministrativa. Ribadiamo: l’unica speranza per bloccare il Tram in Via Libertà è eleggere Sindaco Fabrizio Ferrandelli (che, peraltro, se eletto Sindaco, avrebbe come assessore Nadia Spallitta). Anche Giulia Argiroffi e Ugo Forello sono candidati al consiglio comunale a sostegno di Ferrandelli.
Foto tratta da Agenzia Dire
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