- Il caldo registrato in Sicilia la scorsa Estate è stato uguale, se non superiore al caldo registrato – sempre nella nostra Isola – nelle Estati del 1999 e del 2003. Intanto a fine settimana arriva Hannibal…
- Non aver assunto almeno 30 mila operai forestali per fronteggiare l’Estate che sta arrivando è stato un errore
Il caldo registrato in Sicilia la scorsa Estate è stato uguale, se non superiore al caldo registrato – sempre nella nostra Isola – nelle Estati del 1999 e del 2003. Intanto a fine settimana arriva Hannibal…
Leggiamo che è in arrivo Hannibal, l’anticiclone che a fine settimana porterà grande caldo. Stando a quanto scrivono alcuni giornali, le temperature potrebbero essere simili a quelle registrate nel 2003. Per la cronaca, ricordiamo che nel 2003 il caldo si concentrò nei primi 15 giorni di Agosto e le temperature massime si registrarono in Portogallo con 49 gradi centigradi. In verità anche lo scorso anno – soprattutto in Sicilia – il caldo non ha fatto sconti. Le alte temperature – che oscillavano da 36 a 42 gradi – sono durate due mesi circa, Luglio e Agosto. E proprio in Sicilia, lo scorso anno, sono state registrate le più alte temperature d’Europa: 48,8 gradi centigradi in alcune aree della provincia di Siracusa. Cosa vogliamo dire? Che in Sicilia dobbiamo mettere nel conto una possibile Estate rovente. E’ una certezza? No, è una probabilità. Che desumiamo dal fatto che, negli ultimi anni, in Sicilia, le temperature estive sono cresciute. Lo scorso anno, ad esempio, il grande caldo è iniziato tra la fine di Giugno e i primi giorni di Luglio; ed è andato avanti, come già ricordato, per due mesi. Quest’anno il caldo sta cominciando con oltre un mese di anticipo di rispetto allo scorso anno: e questo non è un bel segnale.
Non aver assunto almeno 30 mila operai forestali per fronteggiare l’Estate che sta arrivando è stato un errore
Noi, a partire da Novembre, abbiamo cominciato una campagna di sensibilizzazione partendo da quanto avvenuto lo scorso anno, quando il caldo è stato simile, se non maggiore, non soltanto a quanto avvenuto nell’Estate nel 2003, ma anche rispetto a quanto avvenuto nel 1999 quando “In alcune aree più interne della Sicilia – come si legge su METEORED ITALIA – la colonnina di mercurio, nelle ore centrali del giorno, varcò persino il muro dei +48°C, un valore davvero estremo per il nostro territorio. Il 10 Agosto, la giornata in cui si registrò il picco di questa possente ondata di calore, una temperatura massima di ben +48,5 °C venne registrata presso la stazione meteorologica di Catenanuova, gestita dall’Osservatorio delle Acque”. Fino alla scorsa Estate questa è stata la temperatura più alta registrata in Sicilia. La scorsa Estate la barriera del 1999 è stata superata e, come già ricordato, la temperatura, in qualche zona del Siracusano, ha raggiunto i 48,8 gradi centigradi. Noi torniamo a ribadire quanto scriviamo da mesi: a nostro avviso la politica siciliana sta sottovalutando i cambiamenti climatici in corso; il caldo che stiamo registrando a Maggio non è normale. Domani racconteremo cosa è avvenuto in Puglia negli ultimi giorni. Sempre a nostro avviso, per la prevenzione degli incendi boschivi i provvedimenti adottati in Sicilia non vanno bene. L’unica cosa che avrebbe avuto un peso importante nella prevenzione del fuoco nelle aree boschive – ma anche nelle aree verdi che si trovano a ridosso delle città e, in generale, nelle aree abitate – sarebbe stata la presenza umana, ovvero almeno 30 mila operai forestali da dislocare nelle aree verdi dell’Isola con servizio H 24. Per questo servizio non ci sono soldi. No riteniamo un’assurdità che la Sicilia, in questo momento, paghi il Reddito di cittadinanza a 16o mila persone circa, mentre non si trovano le risorse per proteggere i boschi dal fuoco assicurando la presenza umana!
Foto tratta da La Sicilia
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