In effetti l’ex direttrice dei carceri cittadini Ucciardone e Pagliarelli non ha torto
“Lagalla non è un candidato civico, perché dipende dai partiti del centrodestra”
In effetti, se a Palermo c’è una candidatura a sindaco nata come espressione civica, ebbene, questa è la candidatura di Rita Barbera, già direttrice delle carceri della città, Ucciardone e Pagliarelli. Rita Barbera, coma ha dichiarato qualche settimana fa, è stata avvicinata da altre forze politiche: per esempio, dal centrosinistra. “Il centrosinistra mi ha cercata e mi ha chiesto di rinunciare alla corsa a sindaco per sostenere Franco Miceli, promettendomi un posto in una lista per il Consiglio, ma io ho detto ‘no’. La mia è una candidatura civica che è forte solo se resta coerente e così sarà durante tutta questa campagna elettorale”, ha detto a Palermo Today. Oggi, in un comunicato, Rita Berbera commenta le baruffe nel centrodestra: “È stato annunciato per la giornata di oggi un summit del centrodestra. Sul tavolo della trattativa in corso è stato dichiarato esserci la candidatura unica per la carica a Sindaco della città di Palermo ma, in realtà, il vero nodo e la vera decisione, riguardano il prossimo Presidente della Regione siciliana”. Chiaro il riferimento a mezza Forza Italia, Lega e Autonomisti di Raffaele Lombardo che non ne vogliono sapere di candidare il presidente uscente, Nello Musumeci. Così il mancato accordo del centrodestra sulla Regione determina il mancato accordo del centrodestra alle elezioni per il sindaco di Palermo.
“Ancora una volta – dichiara Rita Barbera – ci troviamo in presenza di trattative da mercato che mortificano l’importanza di Palermo, la quinta città più grande d’Italia. La litigiosità del centrodestra e i suoi dissidi interni, soprattutto a livello nazionale, non possono e non devono condizionare le elezioni palermitane. Il candidato Lagalla (Roberto Lagalla, candidato sindaco di Palermo ndr) oggi più mai dimostra che la sua candidatura non è mai stata civica, come lui stesso l’ha definita, ma supportata e condizionata dai partiti a cui, lui stesso, rimette ogni decisione. Solo una sindacatura come la mia, questa sì, veramente Libera e Civica, può cambiare il modello amministrativo di Palermo e creare un governo della città fatto dai cittadini per i cittadini”. Per la cronaca, nella sua corsa a sindaco del capoluogo siciliano, Rita Berbera è appoggiata da Potere al Popolo!, come abbiamo scritto ieri sera.
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