da Mario Di Mauro
Fondatore della Comunità TerraeLiberAzione
riceviamo e pubblichiamo
RicordiAMO il nostro compagno Pio La Torre, comunista siciliano e combattente politico per la LiberAzione della Sicilia, assassinato da GLADIO e dalle Forze mentali della NATO il 30 aprile del 1982. Forse abbiamo esagerato, nel 1982, come “Democrazia Proletaria”, nel dire che “Pio La Torre è stato sacrificato sull’altare delle Larghe Intese autonomistiche” che caratterizzarono il “laboratorio siciliano” di quegli anni. Ma ci resta evidente che quelle “larghe intese di Palazzo” -che Pio La Torre teorizzava in buona fede- vennero praticate nel peggiore dei modi, connettendo reti di interessi indicibili –ma a noi note- di cui il “blocco di potere” dello stesso PCI era ormai componente organica. L’isolamento politico di Pio La Torre fu determinato anche dalla sottovalutazione e irrisione del suo tentativo di “riscossa siciliana” da parte dei vertici del PCI e del loro “deep state” manovrato da “Botteghe Oscure”. Questo non vuol dire che ci sia una “pista interna”: non c’è nessuna “pista interna”. GLADIO ha assassinato Pio La Torre per stroncare quel vasto movimento popolare contro l’occupazione politico-militare amerikana e mafiosa dell’Isola dei Siciliani, dal quale è nata anche la Comunità TerraeLiberAzione. E che oggi questa pagina tragica della storia siciliana venga stuprata dal PD e da altri “sciacalli” non possiamo farlo passare sotto silenzio. La nostra “Battaglia di Comiso” è ancora in corso. Gloria eterna a Pio La Torre (Palermo, 24 dicembre 1927 – Palermo, 30 aprile 1982). La lotta continua. Sicilia smilitarizzata!
Foto ratta da USB scuola