Mattinale

La fine della Democrazia in Occidente tra vaccini anti-Covid imposti con la forza e ora la guerra contro la Russia/ MATTINALE 636

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  • Ma come siamo arrivati a questo punto? Tra qualche giorno l’Italia potrebbe restare senza gas russo, la Sicilia è un oggettivo obiettivo militare da colpire e noi discutiamo di elezioni…
  • Sembra di essere tornati ai tempi di Marinetti: “Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo – il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore…” 
  • I tre quarti del mondo sta con Russia e Cina. Mentre in Italia  tante aziende (tessile, scarpe, mobili) aggirano le sanzioni e vendono in Russia
  • Gli Stati Uniti ormai incapaci di percorrere le vie della diplomazia pensano di risolvere la crisi dell’area del dollaro con le armi
  • Ormai negli Stati Uniti e nell’Unione europea la censura è la regola. Soprattutto nell’informazione: chi non si adegua viene pesantemente penalizzato dai social. Ed è anche logico: sono americani e fanno gli interessi del loro Paese. Attenzione: è logico, ma non è corretto e, alla fine, la censura danneggia gli stessi social e l’economia

Ma come siamo arrivati a questo punto? Tra qualche giorno l’Italia potrebbe restare senza gas russo, la Sicilia è un oggettivo obiettivo militare da colpire e noi discutiamo di elezioni…

Siamo sull’orlo di una guerra nucleare. Per essere precisi, in questo momento americani e inglesi stanno cercando di capire come utilizzare le armi nucleari in modo ‘circoscritto’. Se ormai da anni ci sono le ‘guerre locali’, perché non ci dovrebbero essere anche le ‘guerre nucleari locali’? I più scatenati di tutti sono i governanti inglesi, secondo i quali gli ucraini hanno il diritto di colpire direttamente la Russia. E’ una follia, ma è realtà. E se poi i russi colpiranno Londra? Stiamo esagerando? Non si direbbe stando a quello che ha detto ieri il presidente della Russia, Putin: “Se qualcuno dall’esterno intende interferire negli eventi ucraini, porre una minaccia alla Russia, la nostra risposta sarà fulminea”. Scherzava? Che cosa potrebbe succedere se stamattina, domani a tra un settimana se uno dei tanti missili che l’Occidente invia in quantità industriali in Ucraina dovesse colpire una città russa, come hanno ‘raccomandato’ i governanti inglesi? Boris Johnson – che, bisogna ammetterlo, non somiglia nemmeno vagamente a Sir Winston Leonard Spencer Churchill – pensa veramente che un missile russo, su indicazione inglese, possa colpire una città russa, provocando morti nella popolazione russa, senza che quattro, otto, sedici missili russi colpiscano altrettante città inglesi provocando centinaia, forse migliaia di morti? La domanda è: come siamo arrivati a questo punto? Ed è una domanda che non riguarda solo la guerra – che ormai è scoppiata e coinvolge l’Italia con la Sicilia in prima linea, tra Sigonella e il MUOS di Niscemi – ma tutto quello che ci circonda. Pensare alle elezioni negli oltre 100 Comuni dell’Isola previste tra poco meno di due mesi e alle elezioni regionali di Novembre, ignorando che l’Italia – ormai potrebbe essere questione di qualche giorno – rischia di restare senza gas russo, con effetti disastrosi sulla vita di ogni giorno, e che la Sicilia potrebbe essere oggetto di un bombardamento è anche un modo per dimenticare quello che potrebbe succedere. Fatalismo alla siciliana, sì. Solo che, questa volta, non è il fatalismo dei racconti di Giovanni Verga, sul quale riflettiamo sorseggiando il caffè o una birra, no, non è un fatto semplicemente mentale, intellettuale: al contrario, è la realtà che ci sta davanti e che da settimane facciamo finta di non sentire e di non vedere.

Sembra di essere tornati ai tempi di Marinetti: “Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo – il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore…” 

Come siamo arrivati a questo punto? Com’è possibile che gli Stati Uniti d’America abbiano eletto un presidente come Joe Biden, tra l’altro tra mille ombre, dai voti ‘postali’ alle schede che sparivano, fino alle violazioni costituzionali in quattro cinque Stati americani, con la Corte Suprema che ‘sorvola’? In questo impazzimento del mondo l’America ha giocato e continua a giocare un ruolo centrale. Sin da quando siamo in rete abbiamo trovato fuori luogo i continui attacchi all’ex presidente Donald Trump, personaggio eccentrico, certo, ma di grande lungimiranza in politica estera. Apprezzavamo molto il Segretario di Stato che Trump si era scelto – Mike Pompeo – che, di fatto, ha provato, e in buona parte c’è riuscito, a evitare le guerre. Ci colpiva, in particolare, un parallellismo strano: più l’amministrazione Trump evitava le guerre, più veniva attaccato in quasi tutto l’Occidente. Quasi che nell’anima profonda dell’ Occidente albergasse già allora una voglia ‘futurista’ di guerra e di sangue: “Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo – il militarismo, il patriottismo, il gesto distruttore dei libertari, le belle idee per cui si muore…” (Filippo Tommaso Marinetti, Manifesto del futurismo). Tanto che abbiamo avuto il dubbio – era l’anno 2018 – che una parte dell’informazione occidentale venisse foraggiata dall’industria delle armi. Oggi, in Italia, il rapporto tra produttori e venditori di armi e informazione è sotto gli occhi di tutti. Ci colpiva positivamente – si era sempre nel 2018 – il tentativo di Pompeo di ‘sfilare’ diplomaticamente la Russia dall’alleanza con la Cina. In verità era un po’ tardi, perché già allora russi e cinesi filavano d’amore e d’accordo. Già nel 2018 – quattro anni dopo il golpe americano in Ucraina – russi e cinesi proseguivano di comune accordo in agricoltura, nelle questioni energetiche e, soprattutto, nel futuro delle grandi distese della Russia mai sfruttate, a cominciare dalla Siberia (tutte cose che abbiamo cercato i illustrare in questo articolo). E’ questo che sta facendo infuriare gli Stati Unti di oggi? Il fatto che la Russia – le grandissime ricchezze della Russia passate indenni, ovvero mai sfruttate, nei 90 anni di comunismo – si stia fondendo con la Cina? E’ questo fatto in sé che spaventa gli americani o, magari, la conseguenza di ciò, ovvero il tramonto, già iniziato, dell’area del dollaro?

I tre quarti del mondo sta con Russia e Cina. Mentre in Italia  tante aziende (tessile, scarpe, mobili) aggirano le sanzioni e vendono in Russia

Ci sono due modi di guardare alla guerra in Ucraina. C’è la modalità, come dire?, pre-Copernico: l’Occidente industrializzato è il centro del mondo – come al Terra era al centro dell’universo – e tutto ‘deve’ ruotare attorno all’Occidente industrializzato e al suo Paese-guida: gli Stati Uniti d’America. Questo mondo è fatto, per lo più, di armi ed economia cartacea, se non virtuale: azioni, obbligazioni, derivati, banche, finanza globale, spread, tassi d’interesse e ultra-liberismo sfrenato. Poi c’è una seconda modalità di guardare alla guerra in Ucraina: la modalità fatta dall’economia reale. Quasi assente fino a un anno fa, l’economia reale ha sbattuto in faccia al mondo il proprio volto lo scorso anno, con dirompenti cambiamenti climatici. In Canada la temperatura è passata dai meno 50 gradi centigradi in Inverno a punte di + 50 gradi in Estate; la siccità prima e le inondazioni dopo hanno distrutto il 50% circa della produzione di grano di Stati Unti e Canada; danni anche in Russia (se n’è parlato meno). e danni anche nel Nord Europa con l’alluvione del Luglio dello scorso anno. Dall’Estate dello scorso anno – esempio di economia reale – Cina e Russia accumulano cereali di tutti i tipi, la Cina acquistandoli, la Russia riducendo le esportazioni. E tutt’e due i Paesi, a partire dall’Estate dello scorso anno, hanno ridotto drasticamente le esportazioni di fertilizzanti. Il resto del mondo – questo è il vero punto della situazione – il mondo che non è Occidente industrializzato non sta seguendo gli Stati Uniti d’America. l’India, buona parte del Sudamerica e buona parte dell’Africa stanno seguendo l’economia reale, ovvero la Russia e soprattutto la Cina. Lo ‘schiaffo’ che in queste ore il presidente del Brasile, Bolsonaro, ha assestato all’Occidente sulla guerra in Ucraina è micidiale: a noi, ha detto Bolsonaro, non interessano le sanzioni alla Russia, anzi aggiungiamo che le sanzioni alla Russia sono una stupidaggine, perché se in Brasile e, in generale, in Sud America non arriveranno i fertilizzanti dalla Russia e dalla Bielorussia, qui milioni di persone moriranno di fame, perché non saremo più in condizioni di produrre grano, mais, soia per alimentare le persone e i nostri allevamenti di animali. Anche la la televisione non lo dice, di fatto la grande maggioranza dei Paesi del mondo tratta con la Russia. Anzi, per essere precisi, Cina, Russia, India e altri Paesi, negli scambi commerciali, ignorano il dollaro. E la Guerra in Ucraina? La Russia sta difendendo i propri confini. Non solo non vuole i missili americani sotto casa, ma rifiuta l’economia cartacea e virtuale occidentale. Gli americani cercano di indebolire Putin magari sperano in un colpo di Stato. Ma forse non hanno capito che il problema non è Putin, ma il mondo che è cambiato. E ci sono anche le defezioni. Molte aziende italiane del settore tessile, molte aziende che producono scarpe, tante aziende he producono mobili stanno aggirando i dettami del Governo di Mario Draghi, di Giggino e dei grillini, del PD, della Lega, di Forza Italia, di Italia Viva e di Liberi e uguali: queste aziende esportano i propri prodotti in Russia, in barba alle demenziali sanzioni, ‘triangolando’ con società di comodo della Turchia e del Kazakistan. E il Governo Draghi? All’italiana, fa finta di non vedere…

Gli Stati Uniti ormai incapaci di percorrere le vie della diplomazia pensano di risolvere la crisi dell’area del dollaro con le armi

L’America, soprattutto da quando i Democratici sono tornati alla Casa Bianca, ha eliminato la diplomazia. Non c’è più dialogo. Non si parla più. Parlano solo le armi. Pompeo, come ricordato, cercava la soluzione diplomatica per fronteggiare la crisi dell’area del dollaro; i Democratici sono convinti che il declino del dollaro si deve fermare con le armi. La verità è che con Trump presidente degli Stati Uniti – al quale, lo ricordiamo, hanno rubato la vittoria con i ‘tarocchi’ dei voti ‘postali’ – non ci sarebbe mai stata la guerra in Ucraina. Trump è stato pure censurato dai social americani. Eh sì, con i Democratici tanto amati dal nostro amico Stefano è arrivata anche la censura! Se non sei d’accordo con la linea dettata dai Democratici americani vieni oscurato. Se sei Trump ti fanno direttamente sparire dai social. Se fai il giornalista e sei ovviamente sulla rete, ebbene, a ‘castigarti’ ci pensano gli algoritmi. Non sei d’accordo con la linea di Biden sulla guerra in Ucraina? I tuoi articoli , sui social, non girano più. E cosa gli devi dire? I social sono privati, sono americani, sono pro-Democratici: e tu che credi che esistano ancora Democrazia e Pluralismo, come si usa dire in Sicilia, sii futtutu! Questo articolo che state leggendo lo faranno sparire. I Democratici americani di oggi – i Biden, gli Obama, i Clinton, i Pelosi – sono molto ma molto peggio dei russi della ‘Guerra fredda’.

Ormai negli Stati Uniti e nell’Unione europea la censura è la regola. Soprattutto nell’informazione: chi non si adegua viene pesantemente penalizzato dai social. Ed è anche logico: sono americani e fanno gli interessi del loro Paese. Attenzione: è logico, ma non è corretto e, alla fine, la censura danneggia gli stessi social e l’economia

Quando difendevamo Trump dal grande imbroglio dei voti postali un nostro vecchio amico siciliano, giornalista come noi, che vive in America – Stefano Vaccara – ci rimproverava, ci diceva che noi non capivamo nulla. Oggi il nostro amico Stefano non parla più. E che dovrebbe dire? Difendeva i Democratici che oggi stanno cercando di fare esplodere la terza guerra mondiale. Siamo solidali con lui… E in Italia? Facciamo la guerra alla Russia. E andiamo avanti con le sanzioni, che prima che essere comminate alla Russia sono comminate a noi stessi. Tra qualche giorno come già ricordato, rischiamo di restare senza gas russo. Questo nel pieno di cambiamenti climatici in corso, quando raffreddare l’ambiente potrebbe essere fondamentale. Esageriamo? Lo scorso anno, in Sicilia, a Luglio e ad Agosto siamo andati avanti con temperature fisse di 40 gradi o giù di lì, con punte di 50 gradi in alcune aree dell’Isola. Le temperature più elevate d’Europa. Ma ce ne siamo già

GIULIETTO CHIESA GIORNALISTA

dimenticati. Per ora, nell’Occidente, siamo tutti impegnati a censurare chi non si adegua alla guerra contro la Russia. E quelli che già nel 2014 erano nazisti acclarati? Ne parlava il giornalista Giulietto Chiesa già allora con articoli e video tutt’ora rintracciabili nella rete (saranno ancora disponibili o tra un po’ li faranno sparire?); e ci sono anche servizi televisivi ancora rintracciabili. Torna la domanda: come siamo arrivati a questo punto? In Italia sta succedendo di tutto. Abbiamo avuto, all’inizio della pandemia, diagnosi e cure errate: tutto sepolto. Nell’ottusa gestione della pandemia ci hanno rifilato un vaccino che non vaccina: non lo diciamo noi, parlano i fatti che sono sotto i nostri occhi: dopo oltre un anno di vaccinazioni di massa scopriamo che il 95% dei decessi per Covid in Italia sono fragili vaccinati! E per appioppare a tutti questi ‘miracoloso’ vaccino delle multinazionali farmaceutiche in Italia hanno fatto di tutto: Green pass, obbligo vaccinale, sospensione dal lavoro e dallo stipendio per chi non si vaccinava, persino le multe. Chi manifestava e manifesta dubbi sul vaccino anti-Covid è No-vax. una semplificazione degna in tutto e per tutto di chi, scientificamente parlando, non può che essere definito un analfabeta. Oggi con la guerra in Ucraina sembra di essere tornai ai tempi del Cardinale Bellarmino: c’è una linea e va rispettata. Si può discutere? No. L’Ucraina ha ragione e basta. L’Ucraina è stata invasa dai russi. Punto. E i nazisti dell’Ucraina, tutt’oggi celebrati come ‘patrioti’ da alcuni esponenti di una certa destra italiana nostalgica? Non se ne deve parlare. E l’invasione americana in Ucraina del 2014? Un ‘falso’. Tutti in fila per tre. Ma come siamo arrivati a questo punto? I Democratici americani si rendono conto del casino che stanno combinando nel mondo? Si rendono conto che, così facendo, stanno solo peggiorando la situazione? O dobbiamo morire tutti con la guerra nucleare modello muore Sansone con tutti i Filistei?

 

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