- I 15 km di Tram realizzati a Palermo in esercizio sono uno spreco di denaro pubblico: non a caso il Comune ha un bilancio con i ‘buchi’
- Sarebbe interessante conoscere la posizione di tutti i candidati sindaci di Palermo sui progetti per gli allucinanti parcheggi, per il Tram e per il Tram in via Libertà
I 15 km di Tram realizzati a Palermo in esercizio sono uno spreco di denaro pubblico: non a caso il Comune ha un bilancio con i ‘buchi’
Palermo, ore 8 e 50. Siamo in auto, in via Notarbartolo, direzione via Libertà. Arriviamo all’altezza della Stazione Notarbartolo, in tempo per vedere il Tram che lascia la Stazione per dirigersi verso i quartieri Cep-Borgo Nuovo. Osserviamo le carrozze del Tram che scorrono, sulla nostra sinistra, sotto i nostri occhi. Un solo passeggero! I 15 km di Tram di Palermo – lo ricordiamo per memoria – sono costati 320 milioni di euro. Una cifra impressionante messa sul conto dei fondi strutturali europei destinati alla Sicilia. Un’opera pubblica faraonica, costata una barca di soldi, che per molte ore del giorno gira vuoto. Con la manutenzione che, ogni anno, costa circa 10 milioni di euro. Dovrebbe essere, questo, uno degli argomenti della campagna elettorale per l’elezione del nuovo sindaco e del nuovo Consiglio comunale di Palermo. Osservare alle 8 e 50 di un Sabato mattina il Tram che lascia la stazione Notarbatolo con un passeggero è la dimostrazione matematica del fallimento non soltanto di Palermo, ma di un’Unione europea che finanzia queste vergogne. Si parla di questo argomento in campagna elettorale? Poco o nulla. Si sa soltanto che il Comune di Palermo – che è in fallimento e fornisce ai cittadini servizi inesistenti (vedere lo scandalo delle mille salme che giacciono nei viali del cimitero monumentale cittadino di Santa Maria dei Rotoli, le strade dissestate, l’immondizia non raccolta, gli impianti sportivi che cadono a pezzi e l’unico impianto che funziona – la piscina comunale – gestita malissimo e via continuando) – ha pronti 600-700 milioni di euro per realizzare altre sei linee di Tram e un lotto di allucinanti parcheggi che nessuno utilizzerà, ma che i cittadini palermitani pagheranno lo stesso con nuovi balzelli che verranno istituiti per l’occasione.
Sarebbe interessante conoscere la posizione di tutti i candidati sindaci di Palermo sui progetti per gli allucinanti parcheggi, per il Tram e per il Tram in via Libertà
Questa è la Palermo di oggi in campagna elettorale: vergogne, su vergogne su vergogne. E la cosa incredibile è che ci sono candidati sindaci che vorrebbero continuare a distruggere la città con gli appalti del Tram. Intervistato, il candidato di centrosinistra, Franco Miceli, ha detto che a lui il Tram in via Libertà va bene. In perfetta continuità con il sindaco disastroso uscente, Leoluca Orlando, che non a caso lo sostiene insieme con i partiti che hanno appoggiato la disastrosa amministrazione Orlando, dal PD ai ‘compagni’ di Rifondazione comunista. Oggi esiste la rete, che è libera. Sarebbe interessante conoscere la posizione degli altri dieci candidati sindaci di Palermo sui progetti per gli allucinati parcheggi, sul Tram di Palermo in generale e sul Tram in via Libertà in particolare. E’ chiedere troppo? Infine vorremmo porre una domanda non soltanto ai candidati sindaci ma anche agli ingegneri trasportisti di Palermo: com’è possibile che 15 Km di Tram in esercizio sono ostati 320 milioni di euro e altre sei linee di Tram più i parcheggi dovrebbero costare circa 700 milioni di euro?
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