- Così, per curiosità: cosa avrebbe voluto fare Zelensky con tutte queste armi?
Man mano che la guerra in Ucraina va avanti si fanno scoperte incredibili
L’esercito russo ha occupato un enorme arsenale delle forze armate ucraine vicino a Balakleya nella regione di Kharkiv. Da quello che viene fuori, gli hangar sono pieni di migliaia di tonnellate di munizioni per carri armati, artiglieria e sistemi missilistici antiaerei. Ci sono conchiglie e mine di produzione sovietica e di produzione occidentale. L’arsenale militare di Balaklei può essere considerato il più antico e, forse, il più grande deposito di munizioni d’Europa. Per la cronaca, Balaklija è una città dell’oblast’ di Charkiv, nella parte orientale dell’Ucraina. Le domande sono due. Prima domanda: cosa doveva fare, anzi, cosa avrebbe fatto di tutte queste armi – e dell’enorme quantitativo di armi che i russi hanno distrutto in queste guerra – il Governo Ucraino? Seconda domanda: cosa sarebbe successo se la Russia non avesse preso l’iniziativa invadendo l’Ucraina? Noi conoscevamo l’Ucraina come il primo Paese al mondo per la produzione di olio di girasole, terzo Paese al mondo per l’export di grano duro, per le miniere di titanio, di manganese e di carbone. C’era veramente questo bisogno di trasformare il Paese in un arsenale? Ci fermiamo qui, perché di pregi l’Ucraina ne ha ancora. Ci chiediamo: gli abitanti dell’Ucraina sono contenti che il loro presidente – Zelensky – abbia armato fino a denti il loro Paese?
Foto tratta da recensione militare
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal