- Il video è stato curato da Tiziana Iocolano, una dipendente della Formazione licenziata
- Dicono che l’avvio della riqualificazione dei lavoratori disoccupati tramite il Formez sia in dirittura d’arrivo. Vedremo
Il video è stato curato da Tiziana Iocolano, una dipendente della Formazione licenziata
Un video racconta la vicissitudini della Formazione professionale siciliana. O meglio, racconta come la politica siciliana, a partire dal 2010, decide di completare la privatizzazione di un settore, che era iniziata nella seconda metà degli anni ’90. La decisione di smantellare gli Enti storici della Formazione viene presa a causa della crisi finanziaria della Regione che aveva cominciato a diventare pesante nei primi anni del 2000 e che è andata via via peggiorando nel corso degli anni. Il video con i testi di Tiziana Iocolano – una grintosa lavoratrice rimasta disoccupata – non a caso parte dalla legge regionale numero24 del 1976. che per decenni è stata il punto di riferimento della Formazione professionale, settore che, tra alti e bassi, ha formato migliaia e migliaia di lavoratori e lavoratrici in svariati settori dell’economia della nostra Isola. A partire dal 2011 la Formazione professionale siciliana verrà finanziata con i fondi europei (Fondo Sociale Europeo). Contestualmente, prenderanno il via due ‘mattanze’ sociali: il licenziamento progressivo di circa 8 mila lavoratori per i quali la politica opta per l’abbandono totale (quindi niente Cassa integrazione, un accanimento incredibile, non privo di cattiveria e di scorrettezze: per esempio, la garanzia per alcuni sindacalisti ai quali invece viene garantito il lavoro) e lo smantellamento degli Enti formativi storici della Sicilia.
Dicono che l’avvio della riqualificazione dei lavoratori disoccupati tramite il Formez sia in dirittura d’arrivo. Vedremo
Vogliamo ricordare due particolari. Primo particolare. Nel 2011 – grosso modo quando comincia l’ondata di licenziamenti dei dipendenti della Formazione – chiude i battenti lo stabilimento della Fiat di Termini Imerese. Pr questo personale scatta la Cassa integrazione a ancora oggi, dopo 11 anni, per questo lavoratori c’è ancora la Cassa integrazione. Per i dipendenti della Formazione – come già ricordato – nessuna forma di aiuto, meno che mai, tranne che per pochi casi, la Cassa integrazione (in alcuni casi erogata anche mentre i soggetti che licenziavano i lavoratori della Formazione percepivano i fondi europei dalla Regione: vicenda ‘insabbiata’ perché a quanto pare i protagonisti erano – e sono – molto potenti…). Secondo particolare: la storia dei dipendenti dello IAL – il più grande Ente formativo storico della Sicilia – che verrà dichiarato fallito con incredibili penalizzazioni a carico dei lavoratori. Ma anche in questo caso tutto finirà in una bolla di sapone. Ma adesso a voi il video per capire e riflettere qu quanto è avvenuto in Sicilia e su quanto sta avvenendo. Perché ancora oggi circa 5 mila persone che hanno perso il lavoro e sono state abbandonate aspettano la riqualificazione. Dicono che ormai sia cosa fatta dopo l’accordo tra Regione e Formez. Sarà. Ma noi, dopo oltre dieci anni aspettiamo i risultati concreti. Del video e della Formazione professionale siciliana si parlerà nel corso di un incontro promosso da Italexit, il partito di Gianluigi Paragone che punta a liberare l’Italia dall’Unione europea.
QUI IL VIDEO SULLA STORIA DELLO SMANTELLAMENTO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE IN SICILIA
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