- La notizia diffusa dal consigliere comunale Igor Gelarda
Ormai da tempo, a Palermo, bisogna fare monta attenzione quando, spostandosi a piedi si passa accanto ai pali della luce e ai cartelloni pubblicitari, soprattutto quando spira un po’ di vento (ma può succedere pure spostandosi in auto o sulla moto)
Ieri in quello che resta di Palermo – città a perdere sotto tutti i punti di vista – un palo della luce è finito addosso a una donna durante la processione del Venerdì Santo. La notizia è stata diffusa dal consigliere della Lega-Prima l’Italia, Igor Gelarda. Ecco la nota su Facebook di ieri sera di Gelarda: “È successo pochi minuti fa in via Paruta ad angolo con via Santa Venera a Palermo. Durante la processione del venerdi Santo, vicino la chiesa di San Basilio. Immediato l’intervento di carabinieri e ambulanza che hanno portato la donna al vicino ospedale. Si è trattato di un palo della luce ammalorato che si è schiantato per terra. Sono in Corso accertamenti. Purtroppo, come da me più volte denunciato, il sistema di illuminazione a Palermo è vecchio e in certi casi anche pericoloso. Speriamo bene per la signora ferita”. Via Paruta si trova nel quartiere di Mezzomonreale-Rocca, a due passi da Corso Calatafimi. La donna è stata portata all’ospedale Ingrassia. Ieri sera era in codice rosso. Le sue condizioni non sarebbero gravi. Sembrerebbe che la croce della processione abbia colpito un cavo. In ogni caso non è normale che un palo della luce venga giù con una semplice. E’ evidente che il palo, come si usa dire in Sicilia, “era ataccatu cu ‘i spinguli“, ovvero stava in piedi per scommessa. Da tempo a Palermo interi quartieri sono con pochissima luce e se non ci fossero le attività commerciali sarebbero al buio. La verità è che Palermo è gestita con i piedi: immondizia ovunque, strade e marciapiedi che cadono a pezzi, pali della luce ammalorati, cartelloni pubblicitari che oscillano quando soffia un po’ di vento, strutture sportive abbandonate, periferie abbandonate, le salme del cimitero dei Rotoli abbandonate, 15 grotteschi Km di Tram con le vetture quasi sempre vuote, un ‘buco’ di Bilancio del quale non si conosce la vere entità, biciclette e monopattini che sfrecciano ordinariamente nelle corsie preferenziali e via continuando. In questo scenario non c’è da stupirsi se i pali finiscono sulle teste delle persone. Bisogna stare molto attenti quando si passa accanto ai pali e ai cartelloni pubblicitari, soprattutto quando spira un po’ di vento. Tutto questo in campagna elettorale per le elezioni comunali. Vergogna totale.
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