Il Ministero della Difesa russo: “L’incrociatore ‘Moskva’ è stato affondato”. Il ruolo del Pentagono

15 aprile 2022
  • Lo scrive stamattina Sputnik Italia nella rubrica giornaliera sulla “Mappa delle ostilità”. Bisogna ammettere che i russi informano correttamente sulla guerra in Ucraina, anche quando le notizie non sono a loro favorevoli, a differenza della tragicomica propaganda in stile Minculpop che va in scena nell’Occidente
  • Nell’articolo si parla senza mezzi termini del ruolo del Pentagono nella guerra in Ucraina. A quanto pare, gli USA non si limitano a fornire armi, ma “impongono tattiche terroristiche”, con la popolazione che “viene presa in ostaggio”  

Lo scrive stamattina Sputnik Italia nella rubrica giornaliera sulla “Mappa delle ostilità”. Bisogna ammettere che i russi informano correttamente, anche quando le notizie non sono a loro favorevoli, a differenza della tragicomica propaganda in stile Minculpop che va in scena nell’Occidente

Chi dice che i russi non raccontano la verità sulla guerra in Ucraina oggi viene smentito dai fatti. Ogni giorno Sputnik Italia tiene una rubrica che non è altro che la cronaca della giornata precedente. Dove si raccontano vittorie e sconfitte. Oggi, per esempio, nella “Mappa delle ostilità e della situazione sui fronti la sera del 14 Aprile” si parla di due notizie negative per la Russia: i danni subiti in seguito agli attacchi ucraini che hanno colpito tra insediamenti russi e, soprattutto, l’affondamento dell’incrociatore “Moskva”. Su tanti giornali occidentali – compresi quelli italiani – si legge che i rissi starebbero cercando di nascondere i fatti. Non è così. Sputnik Italia dà notizia dei tre insediamenti russi colpiti dai militati ucraini: “Le forze armate ucraine hanno colpito con l’uso di chicchi di grandine, mortai ed elicotteri. Il villaggio di Klimovo, nella regione di Bryansk, e i villaggi di Spodaryusheno e Zhuravlevka, nella regione di Belgorod… Danni sono stati causati a molte case, ci sono vittime”. Poi tocca alla notizia che da due giorni tiene banco in tutto il mondo: “La seconda notizia nera è arrivata verso la fine della giornata. Il ministero della Difesa ha confermato le voci: l’incrociatore ‘Moskva’ è stato affondato. Voci che l’ammiraglia fosse stata colpita da due missili Neptune sono apparse il 13 Aprile, in serata. Poiché le informazioni provenivano da Arestovich, non le credevano. Alle 2:00 del 14 Aprile, il Ministero della Difesa ha segnalato un incendio sull’incrociatore, avvenuto per la detonazione di una testata. L’incendio è stato infine localizzato, ma i danni causati dall’incendio sono stati sufficienti, quando la nave è stata rimorchiata al porto, la Moskva ha ancora imbarcato acqua ed è affondata. Tutti i marinai sono riusciti a evacuare”. Quella dei russi è una lezione di stile, di verità e, perché no?, anche di giornalismo.

Nell’articolo si parla senza mezzi termini del ruolo del Pentagono nella guerra in Ucraina. A quanto pare, gli USA non si limitano a fornire armi, ma “impongono tattiche terroristiche”, con la popolazione che “viene presa in ostaggio”  

“Questa notizia era così vivida – prosegue Sputnik Italia – che altre notizie dai fronti si perdevano nel loro sfondo. Ricordiamo i rapporti sullo sfondamento delle posizioni a Maryinka, diverse potenti esplosioni si sono verificate nelle regioni di Mykolaiv, Kharkiv, Zhytomyr e Zaporozhye. Le battaglie posizionali si stanno svolgendo quasi ovunque, ma non sono state registrate scoperte significative da nessun’altra parte”. A questo punto arriva una notizia molto importante. “… il Pentagono ha ordinato allo stato maggiore delle forze armate ucraine di ritirare tutta l’artiglieria rimanente nelle città sul fronte orientale Kharkov, Dnepropetrovsk, Zaporozhye, dove possono sparare, nascondendosi dietro la popolazione civile. Il contenimento dell’offensiva delle truppe russe è prescritto da piccoli gruppi mobili armati di mortai e sistemi anticarro, che si muovono attraverso la steppa su veicoli civili. Non c’è nulla di sorprendente nel fatto che gli americani impongono tattiche terroristiche ai loro ‘animali domestici’, in cui la loro gente viene presa in ostaggio. Ma il fatto che le risorse ucraine ne scrivano abbastanza apertamente e trattino tali metodi con comprensione e come l’unico corretto, non può che stupire”. Le notizie sono almeno due. La prima è che i russi chiamano in causa direttamente il Pentagono che, lo ricordiamo, è l’edificio sede del quartier generale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America: in modo sornione, senza troppa enfasi, i russi stanno dicendo che gli americani, nella guerra in Ucraina, non si limitano a fornire armi, ma partecipano direttamente alle operazioni militari: “… gli americani impongono tattiche terroristiche ai loro ‘animali domestici’, in cui la loro gente viene presa in ostaggio”. La seconda notizia non è nuova, se è vero che i russi la ripetono sin da quando è iniziato il conflitto: gli ucraini usano la popolazione come scudo.

Foto tratta da Agenzia Nova

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