La candidata alla guida della Francia, Marine Le Pen – andata al ballottaggio contro il presidente uscente Emanuele Macron – ha detto che se vincerà le elezioni presidenziali ritirerà il suo Paese dal comando militare unificato della NATO. “Voglio che la Francia lasci il comando militare unificato della NATO”, ha detto Marne Le Pen durante una conferenza stampa a Parigi. “Non sarò mai d’accordo sul fatto che le nostre truppe siano subordinate al comando della NATO o al comando europeo. La Francia dovrebbe tornare allo status nell’alleanza che aveva dal 1966 al 2009”. Insomma, la candidata nazionalista prende le distanze dall’Unione europea, che invece è ‘schiacciata’, quasi come un tappetino, sugli interessi degli Stati Uniti d’America. La Le Pen non si dice contraria all’Ucraina, ma si dissocia dall’impostazione manichea che gli americani hanno imposto all’Occidente industrializzato: il premier russo Putin il ‘cattivo’ e il presidente dell’Ucraina, Zelensky, il ‘buono’. La Le Pen dice anzi che, se verrà eletta, offrirà alla NATO un ravvicinamento strategico con la Russia.
La posizione assunta dalla Le Pen è netta. Con un ‘distinguo’ molto radicale rispetto all’Unione europea e alla posizione molto pacata di Macron, che non ha mai attaccato Putin. Marine Le Pen va oltre l’atteggiamento molto diplomatico del suo avversario e si pone in netta contrapposizione al presidente degli Stati Uniti, Biden, in grande difficoltà nel suo Paese. A differenza di Macron, che ha cercato di mediare tra lo spirito di indipendenza della Francia e le regole dell’Unione europea, la Le Pen ha coniato tre parole chiave: indipendenza, equidistanza e costanza.
Foto tratta da La Notizia Giornale