Nella ripresa Spalletti lancia Lozano per un Politano mai in partita e nell’ultima mezz’ora opta per il 4-2-3-1 con l’ingresso di Mertens. L’inserimento del belga risulta una mossa azzeccata. “Ciro” impiega solo due minuti per lasciare il segno nel match, con una conclusione chirurgica dal limite sull’assist a rimorchio di Osimhen: al 58′ è quindi 1-1, con il “Maradona” che torna a spingere. Ma nel momento di massima difficoltà, anche Italiano pesca il jolly: dentro Ikonè, che emula Mertens e dopo 66 secondi si sblocca in maglia viola con un diagonale che non lascia scampo a Ospina. E non sarà l’ultimo pallone raccolto dal fondo della rete, perchè al 72′ arriva anche la magia di Cabral, che approfitta dello scivolone di Lobotka e piazza nell’angolo più lontano per il 3-1. Una fiammata all’84’ di Osimhen consegna al Napoli un finale di speranza ma la Fiorentina resiste sino al triplice fischio di Mariani, arrivato dopo 5′ di recupero.
(ITALPRESS).
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