- Il senatore Gianluigi Paragone accerchiato e respinto dalla polizia in tenuta antisommossa
Di fatto la contestazione popolare riguarda il Governo sostenuto da grillini, PD, Lega, Forza Italia, Italia Viva e Liberi e Uguali
Questa mattina (ieri mattina per chi legge ndr), a Torino, il Senatore Gianluigi Paragone è stato accerchiato e poi respinto da un cordone della polizia – rigorosamente in tenuta antisommossa – mentre cercava di dirigersi verso il Municipio. Era previsto, da lì a poco, l’arrivo di Draghi: secondo le forze dell’ordine, il centro città doveva essere completamente militarizzato per “ragioni di sicurezza”. Ma come? Il premier più amato del mondo ha paura di confrontarsi con il popolo? In piazza c’erano lavoratori sospesi, famiglie e piccoli imprenditori in difficoltà, studenti, tassisti, pensionati: l’Italia che soffre ma che non intende mollare, l’Italia che paga il prezzo più alto di tutti mentre il premier gioca a Risiko. L’Italia che grida ma che, secondo Draghi, non merita di essere ascoltata.
Tratta da Italexit con Paragone
foto tratta da Il Digitale
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