La guerra in Ucraina sarà il Vietnam dell’Unione europea?/ MATTINALE 616

4 aprile 2022
  • Unione europea sempre più infognata. Dopo la fallimentare gestione del Covid la Ue si vorrebbe ‘auto-incaprettare’ rinunciando al gas russo
  • Lasciare con poca energia intere aree dell’Europa nel pieno di cambiamenti climatici imprevedibili è rischioso. Ricordiamo che la scorsa Estate, in Sicilia, sono state registrate le più alte temperature d’Europa, in alcune zone anche quasi 50 gradi centigradi: con queste temperature, senza raffrescare l’ambiente, si rischia la vita
  • Se “andrà tutto bene” i cittadini italiani pagheranno sempre super-bollette di gas e luce, ma si ritroveranno con il gas e la luce razionati: cornuti e mazziati

Unione europea sempre più infognata. Dopo la fallimentare gestione del Covid la Ue si vorrebbe ‘auto-incaprettare’ rinunciando al gas russo

Chi legge I Nuovi Vespri sa quello che noi pensiamo dell’Unione europea dell’euro, dei vaccini anti-Covid e della guerra in Ucraina. Sono i volti dello stesso problema: la globalizzazione dell’economia. Dove i fanatici dell’ultraliberismo globalista, che si sono impossessati del cosiddetto Occidente industrializzato, pur di guadagnare denaro sono disposti a tutto. Hanno approfittato della pandemia per piazzare in mezzo mondo vaccini contro un Coronavirus che, per definizione, è un microrganismo ad alta deriva antigenica che non si combatte con i vaccini, perché è semplicemente demenziale ‘inseguire’ con i vaccini un Coronavirus: tant’è vero che, nonostante le pressioni delle multinazionali farmaceutiche, i Governi non sanno se appioppare la quarta dose di vaccino anti-Covid, che potrebbe funzionare con il ‘vecchio’ virus SARS-COV-2, ma non protegge dal ‘nuovo’ virus SARS-COV-2. Siamo all’ABC della Microbiologia, ma per la frenesia di fare picciuli, per dirla alla siciliana, gli azzicca-siringhe sono capaci di tutto. Solo che oggi i tanti decessi e i tantissimi eventi avversi non mortali consigliano prudenza. Della serie, Bonu ‘u ventu ‘nchiesa, ma no p’astutari ‘i cannili! La sceneggiata vaccinista si lega a doppio filo alla fallimentare Unione europea che ha riempito di denaro le multinazionali farmaceutiche e che, adesso, con il virus che, nonostante i mirabolanti vaccini anti-Covid, fa acchiana e scinni, per dirla sempre alla sicilian, non sa cosa fare. Non contenta di aver fallito su tutta la linea nella gestione del Covid, la Ue si è andata ad infognare nella guerra in Ucraina, dove la Russia di Putin ha anticipato le mosse di Usa, Nato e multinazionali, scatenando una guerra preventiva. Ed è anche logico: come a Cuba nel 1960, quando i russi piazzarono a Cuba, sotto il ‘culo’ degli americani, i missili MRBM e IRBM, gli americani, utilizzando l’Ucraina, avrebbero voluto piazzare i propri missili sotto il ‘culo’ dei russi. Così come allora gli americani reagirono, oggi stanno reagendo i russi. Il problema è che il prezzo lo stanno pagando gli abitanti dell’Ucraina e gli europei.

Lasciare con poca energia intere aree dell’Europa nel pieno di cambiamenti climatici imprevedibili è rischioso. Ricordiamo che la scorsa Estate, in Sicilia, sono state registrate le più alte temperature d’Europa, in alcune zone anche quasi 50 gradi centigradi: con queste temperature, senza raffrescare l’ambiente, si rischia la vita

Già, l’Unione europea. Da quando gli americani hanno capito che l’Unione europea, con l’euro, avrebbe voluto togliere al dollaro il primato di questa moneta nel mondo, la Ue, di fatto, non esiste più. La presunzione di battere gli Stati Uniti d’America addirittura nella gestione monetaria, sostituendo il dollaro con l’euro negli scambi internazionali, ha scatenato la crisi economica e finanziaria del 2008, governata con incredibile bravura da Alan Greenspan, in quegli anni al vertice della Federal Reserve, la Banca Centrale degli Stati Uniti d’America. Con grandissima maestria, gli americani hanno reso la Ue una colonia del globalismo economico e finanziario, togliendole autonomia nelle scelte politiche più importanti. Tant’è vero che oggi, nella guerra in Ucraina, assistiamo a un’Unione europea che ‘veleggia’ con il vento in poppa contro i propri interessi. Di mezzo, in questo delicato passaggio storico, c’è non soltanto l’economia dell’Europa, ma anche la sicurezza. Lasciare con poca energia intere aree dell’Europa nel pieno di cambiamenti climatici imprevedibili è rischioso. Ricordiamo che la scorsa Estate, in Sicilia, sono state registrate le più alte temperature europee, in alcune zone anche quasi 50 gradi centigradi: con queste temperature, senza raffrescare l’ambiente, si rischia la vita. Eppure, in queste ore, si discute di rinunciare al gas russo, pur sapendo che, senza il gas russo, il 40% dell’economia europea va a farsi benedire. Per dirla in breve, la guerra in Ucraina potrebbe trasformarsi nel Vietnam dell’Unione europea. Certo, dipende dai punti di vista: dal nostro punto di vista la fine dell’Unione europea dell’euro sarebbe una liberazione! Anche se, in realtà, tutto ci aspettavamo, ma non che a decretare la fine della Ue sarebbero stati i massoni e predoni che la governano. Vedere i governanti europei impegnatissimi nel farsi tagliare il gas dai russi va oltre la nostra immaginazione.

Se “andrà tutto bene” i cittadini italiani pagheranno sempre super-bollette di gas e luce, ma si ritroveranno con il gas e la luce razionati: cornuti e mazziati

ll Vietnam dell’Unione europea, ma anche il finale tragicomico dell’Italia. Se, infatti, l’Ucraina, per l’occasione, si ritrova con un attore diventato statista, l’Italia si ritrova con un banchiere promosso statista – Mario Draghi – e con i grillini al vertice del Ministero degli Esteri… Peggio di così non poteva finire. Draghi, il ‘geniale’ Luigi Di Maio – il responsabile della ‘diplomazia’ italiana che ha definito il leder russo Putin “un animale” – e i partiti che sostengono lo stesso Governo Draghi, ovvero Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, Italia Viva e la ‘Sinistra’ di Liberi e Uguali non hanno ancora spiegato ai cittadini italiani che, se salterà il gas russo, dovranno continuare a pagare le mega-bollette di luce a gas con luce a gas razionati. Senza il gas russo l’austerità energetica sarà inevitabile. Vero è che gl’italiani, ormai, s’agghiuttinu tutt’i cosi, per dirla ancora alla siciliana, ma arrivare a questo punto sarebbe veramente incredibile! Fine dei colpi in testa per la Ue? No. Dall’Ungheria, infatti, è arrivata una notizia ‘ferale’: la straordinaria vittoria per la quarta volta consecutiva di Viktor Orban, che ha letteralmente polverizzato tutte le opposizioni che l’Unione europea aveva riunito per batterlo. In più – e queste è notizia delle ultime ore – le abitazioni confiscate alla mafia – che, per esempi, a Palermo on sono mai state assegnate ai senza casa della città – andranno assegnate ai profughi ucraini. Che hanno in più dei senza casa di Palermo – 2 mila e 500 famiglie – i profughi ucraini? Chiedetelo al Governo draghi e ai partiti che lo sostengono: Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, Italia Viva e la ‘Sinistra’ di Liberi e Uguali.

Foto tratta da Sos tariffe

 

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