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Elezioni a Palermo: chi si è opposto al Green pass non può votare per gli azzicca-siringhe della vecchia politica/ MATTINALE 608

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  • Proprio a Palermo abbiamo assistito al grande inganno: gli annunci ‘escatologici’ della ‘risalita del virus’ e migliaia e migliaia di persone assembrate allo stadio per assistere alla partita di calcio della nazionale. Ma questi chi vogliono prendere un giro?  
  • Cari palermitani che avete contestato la ‘filosofia’ del Green pass: come sindaco potete votare o Carolina Varchi o Ciro Lomonte
  • Che fine ha fatto la quarta dose del vaccino anti-Covid? Persino l’Aifa oggi ha dubbi! Per non parlare del resto del mondo, dove i vaccini anti-Covid stanno scomparendo. come si usa dire a Palermo, ‘a pila s’ammuccaru…

Proprio a Palermo abbiamo assistito al grande inganno: gli annunci ‘escatologici’ della ‘risalita del virus’ e migliaia e migliaia di persone assembrate allo stadio per assistere alla partita di cacio della nazionale. Ma questi chi vogliono prendere un giro?  

L’abbiamo già scritto e lo ribadiamo: chi si è opposto all’obbligatorietà del vaccino anti-Covid, chi si è opposto al Green pass e chi non ha creduto nella vaccinazione contro il Covid non può votare per i partiti che, a colpi di voti in Parlamento, hanno tolto Libertà e Democrazia. Il 2021 è stato un anno difficilissimo per la Democrazia. Con la pressione sul collo delle multinazionali farmaceutiche che hanno condizionato la vita di miliardi di persone in mezzo mondo per fare soldi in Borsa e imponendo i vaccini anti-Covid con la connivenza dei Governi e dei Parlamenti. Ora è arrivato il momento più importante pe la Democrazia: il voto. In Sicilia si voterà tra poco più di due mesi in oltre 100 Comuni e il prossimo Novembre per eleggere il nuovo presidente della Regione siciliana e la nuova Assemblea regionale siciliana. E’ il momento di dare un segnale. Noi, in questo MATTINALE, vogliamo parlare delle elezioni comunali di Palermo. Perché a Palermo in questi giorni è andato in scena un grande inganno. Pensate un po’: mentre ci dicevano che” il Covid è in risalita”, che “i contagi sono in crescita” migliaia e migliaia di persone si sono assembrate allo stadio di Palermo per assistere alla partita della nazionale di calcio. Ora, se è vero che il “Covid è in risalita” non si può consentire a migliaia e migliaia di persone di assembrarsi allo stadio! E’ evidente che siamo davanti a una grande presa per i fondelli. Né possono prendere la scusa che chi è andato allo stato è vaccinato contro il Covid, perché tutti sappiamo che anche i vaccinati si contagiano e possono contagiare.

Cari palermitani che avete contestato la ‘filosofia’ del Green pass: come sindaco potete votare o Carolina Varchi o Ciro Lomonte

Ebbene, davanti a una presa in giro così evidente e così eclatante bisogna rispondere con intelligenza. Ci rivolgiamo a tutti i cittadini di Palermo. Ma i rivolgiamo, in particolare, a chi ha sempre contestato la filosofia del Green pass, a chi non si è vaccinato contro il Covid, a chi è stato costretto a vaccinarsi contro il Covid per non perdere il lavoro. Ebbene, in queste elezioni comunali di Palermo ci sono due candidati che hanno sempre manifestato dubbi e critiche rispetto al ‘Regime terapeutico’ imposto dalle multinazionali farmaceutiche per piazzare a tutti i costi vaccini anti-Covid: sono Carolina Varchi e Ciro Lomonte. Chi, a Palermo, non ha condiviso la ‘filosofia’ del Green pass voluta dal disastroso Governo di Mario Draghi ha una grande occasione per lanciare un segnale politico preciso di dissenso verso il Governo Draghi e la vecchia politica che lo sostiene e di cambiamento. Non sfugge agli osservatori attenti che c’è stata una coincidenza, quasi un appiattimento, tra la logica del vaccino anti-Covid e del Green pass e la vecchia politica siciliana di centrodestra e centrosinistra (nel centrosinistra ci sono anche i malconci reduci del Movimento 5 Stelle ormai scomparsi, nonostante il disperato tentativo di Giuseppe Conte di crearsi visibilità con il no alla corsa agli armamenti). Ricordiamo che le scelte adottate nel nome del ‘Regime terapeutico’ sono state scelte politiche. La nascita degli hub vaccinali sono state scelte politiche mediate dalla politica. Le assunzioni negli hub vaccinali sono stare decise dalla politica. Non è un caso che la politica siciliana, in questi giorni, ha deciso di prorogare il contratto ai lavoratori di questi hub vaccinali, come se la pandemia e la vaccinazione dovessero durare tutta la vita. In effetti, la speranza delle multinazionali farmaceutiche è che i Governi del mondo, in modo demenziale, si mettano a ‘inseguire’ il Coronavirus SARS-CV-2 con un vaccino per ogni mutazione, rifilando a miliardi di persone sette-otto vaccinazioni all’anno.

Che fine ha fatto la quarta dose del vaccino anti-Covid? Persino l’Aifa oggi ha dubbi! Per non parlare del resto del mondo, dove i vaccini anti-Covid stanno scomparendo. Come si usa dire a Palermo, ‘a pila s’ammuccaru…

Se ci fate caso – a parte Israele, che è il Paese delle multinazionali – nessuno va più dietro ai vaccini contro il Covid. Persino l’Aifa – l’Agenzia del farmaco italiana – oggi frena sulla quarta dose di vaccino anti-Covid. Ovviamente, le multinazionali farmaceutiche torneranno alla carica, per cercare di imporre un’altra ‘passata’ di vaccini anti-Covid nel 2022. Ma ormai il gioco è stato ‘sgamato’. Ormai è stato accertato che i deceduti per Covid, in maggioranza, sono vaccinati. La notizia viene tenuta ‘bassa’: ma la notizia è questa.  Non sappiamo se, anche per quest’anno, le multinazionali riusciranno a imporre ancora il vaccino anti-Covid. Il fatto che già si parli anche di cure lascerebbe pensare che, piano piano, gli azzicca-siringhe verranno messi di lato. Ora, piano piano, dovranno fare dimenticare tutto quello che hanno fatto nel 2021; piano piano faranno scomparire prima il Green pass e poi i mirabolanti vaccini anti-Covid. E dovranno soprattutto fare dimenticare i morti per vaccino anti-Covid – che ci sono stati e non sono stati pochi – e gli eventi avversi in seguito al vaccino non culminati con decessi che sono stati  tanti e, spesso dolorosi. Dovranno fare tutto questo cercando di non fare perdere consenso ai partiti politici che hanno fatto da ‘scendiletto’ alle multinazionali farmaceutiche azzicca-siringhe. Eh già, perché dopo avere rotto per un anno i cabbasisi con i vaccini anti-Covid, come se nulla fosse accaduto vorrebbero tornare alla normalità. Ai palermitani che si sono opposti al Green pass e a tutto l’armamentario vaccinista – ma anche ai palermitani che hanno seguito le direttive vacciniste ai quali non sfugge, non può sfuggire l’inganno del “Covid che rialza la testa” mentre si invitano migliaia e migliaia di persone a recarsi allo stadio (forse per fare aumentare i contagi e rilanciare le vaccinazioni anti-Covid?) – diciamo: non votate i candidati della vecchia politica, non votate per il centrodestra e per il centrosinistra e, soprattutto, non votate per i candidati dei partiti che appoggiano il Governo Draghi: Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, Italia Viva e la ‘Sinistra’ governativa. Sappiate che alcuni di questi partiti, per confondervi, non presenteranno i propri simboli. Non votateli lo stesso. Ricordatevi che vi hanno tolto la libertà.

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