Nota del Ministero della Difesa della Federazione Russa di stamattina: “Durante la notte un aereo russo ha distrutto 60 strutture militari ucraine. Tra questi: due posti di comando, due sistemi di lancio multiplo di razzi, quattro depositi di munizioni, 47 aree di accumulo di armi ed equipaggiamento militare delle forze armate ucraine. I sistemi di difesa aerea russi hanno distrutto due velivoli senza pilota ucraini nelle aree degli insediamenti di Staraya Markovka e Kharkiv. In totale, dall’inizio dell’operazione militare speciale, sono stati distrutti: 257 veicoli aerei senza pilota, 202 sistemi missilistici antiaerei, 1.572 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 160 lanciarazzi multipli, 633 cannoni e mortai di artiglieria da campo, oltre a 1.379 unità di veicoli militari speciali”. Questa notizia la leggiamo su Sputnik Italia. D’accordo, fonte di parte. Però alcuni elementi oggettivi, indiscutibili sono sotto gli occhi di tutti. La guerra va avanti ormai da un mese. Con le armi che ha a disposizione, la Russia avrebbe potuto annientare l’Ucraina in un paio di giorni. Non l’ha fatto perché cerca di non coinvolgere – per quanto è possibile – la popolazione. E soprattutto perché vuole prendersi l’Ucraina cacciando il presidente Zelensky, i suo sodali e i suoi alleati. E’ per questo che i russi combattono in ogni luogo abitato, piazza per piazza, via per via, edificio per edificio.
Di solito, in questo tipo di guerra che si combatte metro per metro, chi sta vincendo si limita a pubblicare uno scarno bollettino giornaliero. Chi invece sta perdendo cerca di sollevare polveroni, cerca alleati ovunque. proprio quello che sta facendo Zelensky, che fa il giro dei Parlamenti, ora per cercare di fare scoppiare una guerra mondiale, ora per chiedere di rattare con i russi. Ma i russi glissano. E avanzano. Di fatto – a parte le armi – nessuno sta aiutando Zelensky. Dalle sue parti arrivano solo armi. E quello che impressiona nello scarno bollettino del Ministero della Difesa della Federazione Russa di stamattina è il numero delle armi. Se i dati russi sono veri, si rimane impressionati dalle armi di cui dispone. Solo i mezzi militari distrutti sarebbero “257 veicoli aerei senza pilota, 202 sistemi missilistici antiaerei, 1.572 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 160 lanciarazzi multipli, 633 cannoni e mortai di artiglieria da campo, oltre a 1.379 unità di veicoli militari speciali”. Se questi sono quelli distrutti, chissà quante armi hanno ancora a disposizione i militari di Zelensky. Da quanto tempo l’Ucraina ha cominciato ad armarsi? I Russi sapevano che gli ucraini si stavano armando e per questo, a un certo punto, hanno deciso di attaccare? Quindi, nell’Europa dell’Est, chi chiede di entrare nell’Unione europea e nella Nato riceve in ‘omaggio’ tutte queste armi?
Foto tratta da Sky TG4