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Denuncia sindacato ORSA Marittimi: “Penalizzano allievi italiani per imbarcare stranieri a costi inferiori”

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  • A quanto pare per superare l’esame bisogna parlare un inglese perfetto. I problemi legati alla guerra in Ucraina

Il sindacato: “Qualcuno ci deve spiegare se succede anche nelle altre nazioni”

Un post su Facebook del sindacato ORSA Marittimi denuncia l’assenza di lavoratori marittimi in Italia. “Mancano dal mercato del lavoro marittimo oltre 300 mila marittimi tra cui la maggioranza sono Ucraini e Russi per colpa del conflitto”. Insomma, la guerra in corso in Ucraina avrebbe affetti anche nel settore marittimo del nostro Paese. Esiste un’alternativa alla mancanza di lavoratori esteri? “Per colmare questo divario in Italia – leggiamo sempre nel post del sindacato ORSA Marittimi – ci sono migliaia di allievi italiani bloccati da una burocrazia distorta che vige solo in Italia. Pretendono che gli allievi debbano conoscere la lingua inglese perfetta. Come possono pretendere dagli allievi un inglese perfetto se a scuola si impara inglese scolastico?”. Per l’organizzazione sindacale, la richiesta di un inglese perfetto sembrerebbe “una manovra creata ad hoc”. Nel post si racconta che gli allievi italiani, quando vanno a sostenere gli esami, “vengono sempre bocciati dalla Capitaneria di porto… Qualcuno ci deve spiegare se succede anche nelle altre nazioni”. Il sindacato ORSA Marittimi sostiene che sia in atto una strategia per fare in modo che gli allievi italiani non diventino ufficiali, “per imbarcare a loro posto gli stranieri a costi inferiori”.

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