“In questo scenario di crisi, l’Unione Europea ha saputo riallacciarsi alle radici fondanti della costruzione europea, costituite dal rispetto dei diritti umani e dalla solidarietà, valori che da sempre l’Italia ha posto alla base della sua politica di accoglienza. Quindi – ha ribadito – accoglienza, fratellanza, solidarietà sono dimostrate da questi fatti. Devo anche aggiungere che secondo me molto di più sarà necessario, perchè la reazione non è una reazione di giorni, non è una reazione forse di mesi, forse è una cosa ben più lunga”. Il premier si è soffermato anche sulle conseguenze economiche che la guerra in Ucraina porteranno sull’economia italiana: “siamo molto attenti all’incremento del prezzo dell’energia, all’incremento e alla disponibilità delle materie prime. Purtroppo, il Governo non può fermare questi eventi. Ma dobbiamo muoverci con rapidità e decisione, come abbiamo già fatto e continueremo a fare, per difendere il potere d’acquisto delle famiglie e la competitività delle nostre imprese. Forse è anche il caso di dire la sopravvivenza delle nostre imprese”.
(ITALPRESS).
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