Sul Titanic

Crisi Ucraina, per l’Italia si profila il lockdown energetico: colpirà solo le imprese o anche le famiglie?

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  • La notizia di un possibile lockdown energetico l’abbiamo ascoltato stamattina su Radio Cusano Campus
  • Il caro gasolio sta colpendo pesantemente anche i titolari di partita IVA che con le automobili lavorano e in molti casi sono costretti a non lavorare perché lavorando perderebbero soldi!   
  • Quanti danni deve provocare ancora il Governo di Mario Draghi, che peraltro non è stato nemmeno invitato alla riunione dei leader politici internazionali sulla crisi in Ucraina?   
  • Le imprese e le famiglie italiane sono in grande difficoltà per le bollette stratosferiche di luce e gas e per il costo di benzina e gasolio e il Governo italiano invia armi in Ucraina per colpire la Russia, cioè il Paese che ci fornisce il gas per tenere in piedi la nostra economia!

La notizia di un possibile lockdown energetico l’abbiamo ascoltato stamattina su Radio Cusano Campus 

La notizia l’abbiamo ascoltata stamattina su Radio Cusano Campus: per l’Italia si parla di lockdown energetico. Sappiamo tutti – ce l’ha insegnato la pandemia – cosa significa lockdown. Contro il virus stiamo tutti più o meno in casa. Applicando il lockdown all’energia significa che ci saranno interruzioni nell’erogazione dell’energia elettrica. Per chi? Questa è la domanda. Di fatto, per il mondo delle imprese italiane il lockdown è già cominciato: ci sono imprese che sono già quasi ferme: è il caso delle acciaierie che consumano molta energia e non è più conveniente produrre. Ma non sono messe meglio le imprese che operano nella ceramica e, in generale, le altre imprese che si definiscono energivore (che consumano molta energia). C’è, poi, un altro lockdown di cui non parla nessuno: il lockdow forzato di chi lavora in proprio – per esempio dei titolari di partita IVA – che, per lavorare, è costretto a utilizzare l’automobile con il gasolio a 2,1 euro al litro (ovviamente la benzina costa ancora di più). Ebbene, ormai questi lavoratori autonomi, prima di recarsi al lavoro debbono calcolare se, con i soldi che spenderanno per il carburante, guadagneranno qualcosa o andranno sotto: nel secondo caso, questo va da sé, non andranno a lavorare. Avete letto benissimo: anche se se ne parla poco la notizia è questa: c’è chi non s reca al lavoro perché, recandosi al lavoro perderebbe soldi a causa del costo ormai insostenibile di benzina e gasolio! E a proposito dell’America non possiamo non segnalare una notizia di queste ore: i cittadini degli Stati Uniti d’America incazzati neri, perché il costo del carburante, da quelle parti, è aumentato: pensate un po’, costa 4,5 dollari al gallone; un gallone è quasi 4 litri e mezzo e, quindi, in America il prezzo di un litro di benzina è di un dollaro e sono pure incazzati! Mente in Italia un litro di benzina costa più di 2 euro – con le vecchie lire, sarebbero oltre 4 mila lire al litro! – ed è tutto normale.

Quanti danni deve provocare ancora il Governo di Mario Draghi, che peraltro non è stato nemmeno invitato alla riunione dei leader politici internazionali sulla crisi in Ucraina?   

Ma che Paese è l’Italia? E com’è possibile che, da un anno, è governato da un signore – il signor Mario Draghi, di professione banchiere – che sta provocando danni su danni ed è ancora lì? L’ultima ‘genialata’ del Governo Draghi si è materializzata nell’invio di armi in Ucraina, ovvero a sostegno di una guerra scatenata dall’avidità di USA, Nato e multinazionali che avrebbero voluto usare l’Ucraina per ‘sfondare’ in Russia, mettendo missili, assumendo il controllo del Mar Nero eccetera eccetera eccetera. Ma torniamo al lockdown energetico. Noi torniamo a chiedercelo: che cosa significa lockdown energetico? Toglieranno l’energia elettrica alle imprese in certe opere del giorno? Faranno lo stesso con le famiglie? Ce lo chiediamo perché, da quando è esplosa la guerra in Ucraina, il Governo italiano ha fatto solo propaganda. L’Europa – questa è ormai una notizia che conosciamo tutti – per il proprio fabbisogno di gas dipende per il 40% dal gas russo. Appioppare le sanzioni alla Russia è quanto di più demenziale possa fare l’Unione europea. E infatti la Germania ha già messo le mani avanti: non se ne parla nemmeno di interrompere la fornitura di gas dalla Russia. Quanto meno la Germania non lo farà. I tedeschi giocano su due tavoli: nel tavolo ‘europeista’, per i minchioni che gli vanno ancora dietro, la Commissione europea, per bocca della sua presidente, la tedesca Ursula von der Leyen, annuncia “sanzioni durissime” alla Russia; mentre il Governo tedesco, sul gas russo, dice l’esatto contrario. Un gioco della parti. E l’Italia – il cui presidente del Consiglio Draghi non è stato nemmeno invitato all’ultimo vertice sulla crisi in Ucraina dove erano presenti i capi di governi di altri Paesi, a cominciare dal leader cinese Xi Jinping – manda armi in Ucraina mentre l’economia italiana sta andando a rotoli e mentre il caro bollette di luce e gas e il caro carburante sta mandando in tilt milioni di famiglie! Ma cosa aspettano a mandare a casa Draghi e il suo inadeguato Governo?

Le imprese e le famiglie italiane sono in grande difficoltà per le bollette stratosferiche di luce e gas e per il costo di benzina e gasolio e il Governo italiano invia armi in Ucraina per colpire la Russia, cioè il Paese che ci fornisce il gas per tenere in piedi la nostra economia!

Come se tutto questo non bastasse, arriva anche lo spettro del lockdown energetico. Lo stacco dell’energia elettrica per risparmiare – perché di questo si tratterà – riguarderà solo le imprese o anche le famiglie? La domanda ce la dobbiamo porre perché siamo veramente messi male. Perché come scriviamo dal primo giorno di guerra, le sanzioni alla Russia che un’inutile e dannosa Unione europea ha voluto stanno moltiplicando e rischiano di moltiplicare ancora di più i problemi per l’Italia. La nostra critica riguarda anche il Parlamento italiano. E’ semplicemente incredibile che in un momento economico difficilissimo il Governo Draghi abbia presentato la riforma del Catasto che penalizzerà ulteriormente i cittadini italiani: una riforma approvata in Parlamento dai partiti che appoggiano lo stesso Governo Draghi: Movimento 5 stelle, PD, Lega, Forza Italia, Italia Viva e la ‘Sinistra’. Insomma, che sta facendo invece il Governo Draghi per i cittadini italiani in un momento di crisi economica violentissima? I mutui si debbono pagare perché le banche vanno tutelate, le cartelle esattoriali si debbono pagare perché così vogliono i banditi e predoni dell’Unione europea e via continuando. E mentre aumenta il costo del pane, mentre aumenta il costo della pasta, mentre aumenta il costo del carburante, mentre il Governo invia armi in Ucraina (a proposito: a quanto ammonta il costo di queste armi? come mai la televisione non ci dà questa informazione?), arriva pure il lockdown energetico…

Foto tratta da Free Steel

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