Sul Titanic

Non tutti in Emilia Romagna vogliono l’Autonomia Differenziata che penalizzerebbe il Sud e la Sicilia

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  • Interessante il comunicato del Comitato No AD della Regione Emilia-Romagna che riprende una dichiarazione del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, contrario all’Autonomia Differenziata
  • Il Comitato chiede alla Regione Emilia Romagna di ritirare la proposta

Interessante il comunicato del Comitato No AD della Regione Emilia-Romagna che riprende una dichiarazione del sindaco di Bologna, Matteo Lepore, contrario all’Autonomia Differenziata

Tutto il Nord Italia è favorevole all’Autonomia Differenziata? Cosa sia l’Autonomia differenziata i lettori de I Nuovi Vespri lo sanno bene, perché abbiamo scritto, negli ultimi anni, tanti articoli. Ne segnaliamo, in particolare, uno scritto da Daniele Quarta (che potete leggere qui).  Oggi torniamo sull’argomento riprendendo un comunicato del Comitato No AD della Regione Emilia-Romagna (dove AD sta per Autonomia Differenziata). Questo comunicato è importante, perché dimostra che nel Nord Italia non tutti sono accomunati dall’egoismo, ovvero dalla voglia di scippare al Sud e alla Sicilia circa 70 miliardi di euro all’anno nel none dell’Autonomia Differenziata. Nel comunicato si per prende atto della responsabile ed alta lettura dei fatti politici che viviamo tutti con la quale il sindaco di Bologna, Lepore, esprime il suo disaccordo con l’Autonomia Differenziata e propugna un ruolo dei Comuni non feudale, ma di rafforzamento del sistema nazionale, cioè dello Stato come descritto dalla Costituzione italiana, che non è federalista”. Insomma, il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, eletto lo scorso anno, non è favorevole all’Autonomia Differenziata, a differenza del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, che, invece, vuole l’Autonomia Differenziata ed è in linea con il presidente della Regione Veneto, il leghista Luca Zaia.

Il Comitato chiede alla Regione Emilia Romagna di ritirare la proposta

Secondo il Comitato No AD della Regione Emilia-Romagna, la dichiarazione del sindaco di Bologna è un “esempio per tutti i sindaci della Regione. Chiediamo a tutti i sindaci della Regione Emilia-Romagna di farla propria. In occasione di questa autorevolissima ed encomiabile presa di posizione del sindaco di Bologna, chiediamo che la nostra proposta di ritiro della richiesta di differenziata avanzata dalla Regione Emilia-Romagna nel 2018, insieme con Lombardia e Veneto, sia discussa immediatamente in commissione Bilancio della Assemblea regionale e proposta alla Assemblea stessa”. L’Assemblea regionale dovrebbe essere il Consiglio regionale dell’Emilia Romagna. “Chiediamo alla maggioranza che governa questa Regione – prosegue la nota del Comitato No AD della Regione Emilia-Romagna di prendere atto che quella richiesta è stata un prodotto, incostituzionale, di un’altra epoca politica e che oggi vada ritirata. Ce lo impone anche il gravissimo e pericolosissimo focolaio di guerra in Ucraina, quindi in Europa. Insieme per Unità Costituzionale per l’uguaglianza dei diritti e dei doveri, la solidarietà, il benessere sociale e la sicurezza ambientale! Insieme per un ruolo di pace dell’Italia unita, forte ed autorevole in Europa e nel mondo!”.

Foto tratta da Bologna Today

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