Notizia triste: Sandro Cardinale, storico esponente dell’Unione sindacale di Base (Usb), ha lasciato questa Terra. Sindacalista di grande passione, sempre in prima fila nel difendere i diritti dei lavoratori e, in particolare, del pubblico impiego. Una persona vera che lascia un grande vuoto nelle persone che l’hanno conosciuto e apprezzato. Lascia la moglie e i figli, ma anche tanti ricordi nel sindacato che l’ha visto per tanto tempo protagonista. “Oggi Unione sindacale di base piange la perdita del compagno Sandro Cardinale”: così il sindacato al quale ha dedicato la sua passione e il suo impegno ha dato la dolosa notizia. “Un compagno presente, puro, generoso e costante. Un guerriero attento e solidale verso i deboli che subiscono le ingiustizie di questo sistema. Un grande combattente che ha lottato fino alla fine dei suoi giorni affrontando con coraggio e resilienza il decorso della malattia. Rimanendo sempre presente nelle piazze, nelle lotte, al fianco dei suoi compagni e delle sue compagne. La Federazione del Sociale di Palermo porge ai suoi familiari un forte abbraccio”.
Sandro Cardinale era impegnato a sostegno dei diritti dei lavoratori che operano nel mondo della Giustizia e, in generale, in difesa dei più deboli. Noi l’abbiamo conosciuto e apprezzato per la sua lealtà e per la sua onestà quando in Sicilia, a cominciare dal 2008, è esplosa la vertenza legata alla Formazione professionale della Sicilia. In un mondo, quello della Formazione professionale, dove non tutto brilla – e dove soprattutto i lavoratori rimasti disoccupati sono stati penalizzati fino all’inverosimile – Sandro Cardinale è sempre stato dalla loro parte, spesso anche prendendosi qualche dispiacere, soprattutto quando vedeva i lavoratori divisi o maltrattati. Un’altra cosa che vogliano ricordare di lui è la sua passione per la cucina. Quando preparava i piatti – esclusivamente per i suoi familiari – metteva le foto su Facebook. Ricordiamo certi primi piatti a base di pesce da svenimento. Ogni tanto ci sentivamo, per lo più sulla rete – o in qualche manifestazione – e noi gli ricordavamo sempre la sua cucina strepitosa. La notizia, oggi, ci è arrivata come una botta in testa. Un ultimo saluto a un vero difensore dei lavoratori.
Foto tratta da Palermo Today