“E’ l’ennesimo schiaffo agli Ispettori del Lavoro – continua Nicoletta Morgia – che rischiano in proprio quotidianamente effettuando controlli pericolosi in aziende che non rispettano le norme di sicurezza sul lavoro o utilizzano lavoratori in nero. Oltremodo gli ispettori sono obbligati ad utilizzare strumenti come pc, telefoni e mezzi di trasporto di proprietà dei singoli ispettori in quanto l’amministrazione, che dovrebbe fornire tali strumenti, il Ministero del Lavoro, vuole un servizio a costo zero”. Per tale motivo Confintesa FP conferma lo stato di agitazione e chiede ai ministri del Lavoro e della Pubblica Amministrazione di “inserire da subito anche l’Ispettorato nazionale del lavoro tra le amministrazioni che potranno godere di questo provvedimento”.
(ITALPRESS).
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