“Fortunatamente ci siamo lasciati alle spalle le fasi della casta, della rottamazione e del sovranismo – prosegue -. Oggi alla politica viene richiesta competenza, esperienza e buon senso nel risolvere i problemi. E noi ora abbiamo l’assetto migliore per dare queste risposte, con Mattarella al Quirinale e Draghi alla guida del governo. Una soluzione che, per una volta, risponde a quello che chiedevano insieme i cittadini, l’Europa e le forze sociali”.
“Non ho nessun titolo per entrare nelle dinamiche di un altro partito – prosegue -, ma vedo che anche Salvini si sta positivamente interrogando sul futuro posizionamento della Lega”.
“Finita questa fase di unità nazionale noi e la Lega resteremmo sempre avversari nella battaglia politica, ma condividendo lo stesso sistema di punti di riferimento, chiunque vinca le elezioni. A cominciare da europeismo e atlantismo”, spiega Franceschini. Da “uno spostamento della Lega verso il centro moderato avremmo tutti da guadagnare”, prosegue.
(ITALPRESS).
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