Da quando è esplosa la tensione in Ucraina stiamo provando a informare i nostri lettori. La nostra tesi è che la guerra rea russi e americani è inevitabile è inevitabile perché questi ultimi – che sono tutta una cosa con le multinazionali – vogliono a tutti i costi ‘sfondare’ verso la Russia. Ci hanno provato negli anni della presidenza di Barak Obama, quando hanno incasinato la Siria. Ma sono stati bloccati. Il tentativo americano di aprire un varco alle multinazionali verso la Russia si è interrotto dal 2016 al 2020, con la presidenza del repubblicano Donald Trump: e questo è uno dei motivi del perché hanno incasinato le ultime elezioni presidenziali per fare vincere il Democratico Joe Biden. Che è tornato alla carica sulle orme di Obama. Abbiamo letto su Facebook un commento molto acuto di Alfonso Luigi Marra, avvocato, scrittore e anche politico. Poche righe che descrivono in modo magistrale quello che sta succedendo in queste ore in Ucraina:
“RUSSIA-USA: Gli analisti esperti in sofisticate dietrologie spiegano che lo scontro tra russi e americani è solo un minuetto che non causerà alcuna guerra, ma non capisco quale potrà essere la soluzione. Perché non credo che i russi accetteranno di avere la NATO sul confine ucraino, o che gli ucraini accetteranno di rinunciare all’ingresso nell’UE, e conseguentemente di divenire parte della NATO. La soluzione dovrebbe essere che la NATO rinunci, com’è avrebbe dovuto fare in base agli antichi accordi, all’inclusione nella NATO dei Paesi limitrofi alla Russia anche ove divengano parte dell’UE, o quantomeno all’inclusione dell’Ucraina, ma prima dovrebbero togliersi dalla testa il cappello da cowboy, e mi sembra molto improbabile, specie ora che hanno bisogno di gesti di forza per esorcizzare la loro debolezza. Ribadisco comunque che a mio avviso la colpa è degli USA e delle politiche sfacciatamente e scontatamente prevaricatorie con le quali stanno tormentando il mondo da decenni. 13.2.22, ALM”.
Nulla da aggiungere.
Foto tratta da Sicurezza Internazionale – Luiss