Due notizie su Gianfranco Miccichè, presidente dell’Assemblea regionale siciliana e coordinatore di Forza Italia in Sicilia. La prima notizia la leggiamo in un post su Facebook di Giancarlo Cugnata. Riporta una nota del coordinamento regionale di Forza Italia nella quale c’è scritto che “Forza Italia chiede a Miccichè di candidarsi alla presidenza della Regione siciliana”. Lo chiedono i parlamentari nazionali e regionali subito dopo una riunione che si è appena conclusa. “Sono lusingato da questa proposta – risponde Miccichè, prole che leggiamo sempre nel post su Facebook – ma mi riserbo di dare una risposta non prima di avere parlato con il presidente Renato Schifani e i pochi deputati assenti. Metto la mia eventuale candidatura a disposizione dei nostri alleati nazionali, Lega e UDC di tutti gli altri possibili alleati siciliani”. La seconda notizia è sul Giornale di Sicilia, dove si dice che alla riunione di Forza Italia non hanno partecipato il vice presidente e assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, e l’assessore regionale alle Infrastrutture. Marco Falcone.
Alcune considerazioni. La prima considerazione – ovvia – è che questa mossa è stata concertata con Berlusconi, che a Roma è impegnato a tutelare il Governo di Mario Draghi per tutelare le proprie aziende. La seconda considerazione è che c’è stata un’accelerazione dovuta con molta probabilità alle difficoltà in crescendo del Governo Draghi, che non sa che pesci prendere con l’aumento delle bollette di luce e gas, con il Green pass e con l’abolizione della “moneta fiscale” legata al Superbonus. Sono tre scenari che stanno provocando proteste sociali crescenti. La terza considerazione è che l’annuncio della candidatura di Miccichè, con molta probabilità, si configura come un siluro all’attuale presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, e a tutto il centrodestra per un motivo molto semplice: perché il centrodestra siciliano non sosterrà mai la candidatura di Gianfranco Miccichè alla guida della Regione siciliana. La quarta considerazione ci riporta a quanto già visto nel 2013, quando Gianfranco Miccichè si candidò alla presidenza della Regione siciliana per spaccare il centrodestra, per indebolire la candidatura del candidato ufficiale di centrodestra (che allora era Nello Musumeci) per favorire il candidato di centrosinistra (che allora era Rosario Crocetta). C’è, però, una differenza: allora Forza Italia rimase nel centrodestra ufficiale, mentre oggi Forza Italia sembra seguire – almeno in questa fase – Miccichè. Su questo punto, in realtà, bisognerà attendere gli eventi. In ogni caso, la partita è agli inizi e non è facile capire l’evoluzione che potrebbe avere questa mossa. Anche perché non si conoscono ancora i candidati, o il candidato di centrosinistra. Certo è che nel centrodestra quella di Miccichè è il terzo annuncio di candidatura dopo quello di Musumeci e di Cateno De Luca che ha annunciato una conferenza stampa a Palermo il 15 Febbraio.