“Ho ripreso la mia attività dopo un lungo periodo di fermo dovuto al Covid, e non vi dico la mortificazione che ho dovuto subire accompagnando un gruppo di turisti, fra cui francesi, russi, tedeschi e italiani, che volevano visitare la nostra Cattedrale”. Comincia così una lettera che una guida turistica di Palermo ha inviato all’Associazione Comitati Civici. E’ una testimonianza sulla stato di degrado che si riscontra nelle strade che si snodano attorno alla Cattedrale. Ribadiamo: non nelle periferie della città – che sappiamo tutti in quale stato pietoso versano – ma della Cattedrale! “Ci siamo diretti verso Porta Nuova – prosegue il racconto della
“Per recarci in Cattedrale – prosegue il racconto – abbiamo dovuto percorrere il tragitto che porta a piazza Papireto, recentemente restaurata e trasformata in zona pedonale… almeno così avevo letto nei vari servizi pubblicati dalla stampa. Scendere da quella scalinata cosparsa di spazzatura, con i sacchi abbandonati e le erbacce rigogliose che rendono difficile utilizzare i gradini, è stata una delle esperienze più umilianti da guida turistica. Avevo letteralmente la faccia a terra, c’era da impazzire per la rabbia. Come si può consentire di lasciare in questo stato un sito per il quale sono stati spesi circa 580 mila euro per la ripavimentazione e la messa a dimora di alberi? La cosiddetta zona pedonale è un inferno di auto posteggiate e la spazzatura è sparsa ovunque, come mostrano le foto scattate adesso, dopo una settimana da quel giro turistico. Un turista friulano mi ha chiesto spiegazioni, dicendo che gli incivili ci sono anche da loro, ma che il servizio di pulizia funziona rigorosamente. C’erano lattine, vestiti, scarpe, il tutto sparso lungo un itinerario monumentale… cavolo! La gente è incivile, si sa, anche se nessuno interviene, ma almeno puliscano! E’ un itinerario obbligato, con la chiusura della strada, perché non provvedono almeno a rendere dignitoso questo percorso? La piazza – conclude la guida turistica – è ridotta ad una pattumiera, ed ho fatto una figura orribile con i turisti. Sono ancora furente, ho provato una vergogna indicibile, una mortificazione immensa”. Commenta il presidente dell’Associazione Comitato Civici di Palermo: “Ricordiamo ai nostri governanti che il turismo rappresenta la principale, se non l’unica risorsa economica della città da salvaguardare”.