Sul Titanic

No Green pass, la protesta popolare paga: il Canada comincia a smantellarlo

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  • Il Premier della Provincia dell’Alberta Jason Kenney ha annunciato la fine del passaporto vaccinale. “Bisogna convivere con il virus” 
  • Intanto la protesta popolare continua. Non si esclude di bloccare di bloccare la produzione di auto nel polo costruttivo a cavallo fra USA e Canada 

Il Premier della Provincia dell’Alberta Jason Kenney ha annunciato la fine del passaporto vaccinale. “Bisogna convivere con il virus” 

Lo insegna il vero sindacato dei lavoratori: senza lotte sociali, senza proteste in piazza padroni e prepotenti vincono sempre. Per batterli ci vogliono le proteste popolari. Come la protesta popolare che ormai da oltre dieci giorni scuote il Canada: milioni di persone in piazza per per chiedere lo smantellamento dei passaporti vaccinali voluti dalla multinazionali farmaceutiche che guadagnano soldi a palate con la venduta dei vaccini anti-Covid. Ma in Canada la tirannide vaccinale comincia a sgretolarsi: come scrive il Toronto Star, ripreso da scenarieconomici.it, l’Alberta – Provincia canadese di oltre 4 milioni e 300 mila abitanti – Martedì prossimo eliminerà il passaporto vaccinale. Lo ha annunciato il premier, Jason Kenney.  Che si accinge a mandare in soffitta il Restrictions Exemption Program (leggere sistema dei passaporti), la prima delle attuali restrizioni legate al Covid che verrà eliminata. “Ora è il momento di iniziare a imparare a convivere con il Covid – ha affermato Kenney – Queste restrizioni hanno portato a una terribile divisione sociale. Non possiamo rimanere per sempre in uno stato di emergenza elevato. Dobbiamo cominciare a guarire”.

Intanto la protesta popolare continua. Non si esclude di bloccare di bloccare la produzione di auto nel polo costruttivo a cavallo fra USA e Canada 

“Kenney – leggiamo sempre su scenarieconoici.it – ha annunciato un approccio in tre fasi per l’allentamento delle misure di salute pubblica. In primo luogo, la Provincia rimuoverà quasi tutte le restrizioni per i bambini, compreso il mandato di mascherine dall’asilo al grado 12, entro il prossimo fine settimana. Anche i bambini di età pari o inferiore a 12 anni non dovranno rispettare il mandato generale della maschera in Alberta. Il mandato generale vale ancora per il resto della popolazione”. Dopo tre settimane si passerà alla Fase 2, ovvero eliminazione di “quasi tutte le restanti restrizioni revocate”, inclusi il mandato della maschera, i limiti di capacità e gli ordini di lavoro da casa. “Kenny spera che ciò possa essere realizzato entro il 1 Marzo. La fase finale vedrebbe la revoca di tutte le restrizioni, da valutarsi secondo l’andamento dell’epidemia attuale. Le aziende private saranno però ancora in grado di discriminare sulla base dello status vaccinale”. Intanto nel resto del Canada, dopo la straordinaria vittoria nella Provincia dell’Alberta le proteste popolari proseguono. I manifestanti da oltre 48 ore “bloccano l’Ambassador Bridge che collega Windsor, Ontario, con Detroit, con rischi di interruzione della produzione di auto nel polo costruttivo a cavallo fra USA e Canada”. Una grande lezione di libertà per gli Stati Uniti d’America e per l’Europa.

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