Mattinale

Con Green pass, blocco del Superbonus e bollette di luce e gas a ruota libera il Governo Draghi ha affossato l’Italia/ MATTINALE 462

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  • Mario Draghi sta dimostrando di essere il peggiore politico italiano della Seconda Repubblica 
  • L’attacco alle attività commerciali 
  • Cina e Russia stanno dando scacco matto a Stati Uniti d’America e Unione europea

Mario Draghi sta dimostrando di essere il peggiore politico italiano della Seconda Repubblica 

Com’era prevedibile, alcuni provvedimenti adottati dal Governo di Mario Draghi, sommati all’aumento del costo dell’energia, stanno provocando un corto circuito nel sistema economico italiano. In queste ore – anche alla luce del timore che le proteste popolari in corso in Canada contro le limitazioni per il Covid si estendano in altri Paesi del cosiddetto Occidente industrializzato – in Italia si comincia a mettere in discussione il Green pass, che penalizza le attività commerciali. In più, il Governo – su probabile indicazione dell’Unione europea dell’euro – ha di fatto bloccato il Superbonus del 110%. Il perché lo ha illustrato con parole semplici e chiare l’esponente del Movimento Siciliani Liberi, Giovanni Graceffa: grazie al Superbonus “l’impresa edile viene pagata con crediti fiscali ricevuti/ceduti dal committente ed a sua volta poteva cederne parte ai propri fornitori per pagare i materiali acquistati, parte poteva utilizzarli per pagare in compensazione le proprie tasse o gli amati F24, parte poteva cederli ad un operatore finanziario, banca o assicurazione o finanziarie, per creare liquidità per pagare i propri dipendenti, creando così una sorta di moneta fiscale a circolazione pressoché infinita che dava ossigeno monetario a tutti gli operatori senza la necessità di ricorrere ad esosi prestiti bancari o aperture di costosi fidi per finanziare la propria impresa”. Questo è il punto: complice la pandemia, con “l’art. 121 del famoso Decreto Rilancio del 2020”, le imprese o i professionisti acquisivano “nel proprio cassetto fiscale il credito/pagamento derivante da un contratto di appalto sottoscritto con il committente che doveva effettuare i lavori di efficientamento energetico del proprio immobile e a loro volta, avendolo ricevuto nel proprio cassetto fiscale, potevano cederlo ad altri soggetti economici o finanziari”. La creazione di una “moneta fiscale”, che di fatto si andava ad aggiungere alla moneta europea degli ‘stozzini’ non è piaciuta all’Unione europea: e siccome l’Italia è ormai una colonia controllata dalla Ue, la “moneta fiscale” è stata bruscamente eliminata.

L’attacco alle attività commerciali 

Quello che i cavalier serventi dell’Unione europea dell’euro in Italia non hanno calcolato è che questa penalizzazione – ovvero il blocco della “moneta fiscale” del Superbonus – si va a sommare agli effetti negativi che il Green pass sta provocando nelle attività commerciali – a cominciare dalla ristorazione, ma non solo nella ristorazione – e ad altri effetti negativi, in questo caso devastanti, che le super-bollette di luce e gas stanno cominciando a provocare tra le famiglie e le imprese. In pratica, il Governo Draghi è riuscito a commettere, contemporaneamente, tre errori: ha sottovalutato gli effetti dell’aumento delle bollette, stanziando appena 5 miliardi di euro a fronte di un aumento del costo delle bollette di luce e gas stimato in almeno 90 miliardi di euro; ha ignorato che, bloccando la “moneta fiscale” del Superbonus, avrebbe fermato l’attività edilizia; ha ignorato che con il Green pass avrebbe messo in grande difficoltà le attività commerciali. Quest’ultimo punto è un po’ strano: il Governo e i suoi Generali che maneggiano i vaccini anti-Covid hanno sempre detto che i non vaccinati in Italia sono circa 6 milioni, circa un decimo della popolazione del nostro Paese; ma gli effetti negativi del Green pass, che dovrebbe penalizzare solo i non vaccinati, sono per certi versi eclatanti. Da qui due possibili spiegazioni: o i non vaccinati in Italia sono più di 6 milioni, o – e questo è lo scenario peggiore per il Governo Draghi – tanti cittadini vaccinati stanno mettendo in atto una protesta contro il Green pass e, in generale, contro le limitazioni anti-Covid imposte dal Governo.

Cina e Russia stanno dando scacco matto a Stati Uniti d’America e Unione europea

In pratica, due economisti – Mario Draghi è un economista, il Ministro dell’Economia e delle Finanze (peraltro scelto dallo stesso Draghi) è un economista – hanno praticamente bloccato l’economia italiana. Il problema, per l’accoppiata Draghi-Franco, è che adesso, che gli piaccia o no, si debbono rimangiare, e anche di corsa, sia il blocco della “moneta fiscale”, sia il tanto celebrato Green pass. E sarà, inevitabilmente, l’ammissione oggettiva di aver commesso due gravi errori. Bisognerà capire come reagiranno gli ‘strozzini’ della monetazione europea, che dovrebbero ‘ingoiare’, di fatto, una moneta ‘parallela’ all’euro là dove il Governo Draghi dovesse decidere di ‘rimangiarsi’ il blocco del Superbonus; e bisognerà vedere come reagiranno le multinazionali farmaceutiche se il Governo Draghi dovesse decidere di ‘rimangiarsi’  il demenziale Green pass, specie in un momento in cui lo strapotere delle stesse multinazionali farmaceutiche viene messo in discussione dalla rivolta popolare in Canada. In più ci sarà da trovare i soldi – circa 85 miliardi di euro – per pagare gli aumenti spropositati delle bollette di luce e gas provocati dai ‘geni’ dell’Unione europea. Si pensava che la Russia, non vendendo più il gas all’Europa, avrebbe accusato il contraccolpo: della serie il gas che gli rimane sul groppone; invece è la Cina che sta acquistando il gas che prima finiva in Europa; si pensava che la Russia, riducendo drasticamente le esportazioni di grano verso l’Occidente avrebbe accusato il colpo, quanto meno nel mercato interno, on una riduzione del prezzo del grano per eccesso di offerta interna; ma ci sta pensando sempre la Cina ad acquistare il grano russo. Da qualunque parte la si giri, l’America di Biden (che è l’America delle multinazionali che hanno preso in ‘affitto’ il Partito Democratico, ormai politicamente ridicolo) e l’Unione europea prendono ‘bastonate in testa’. E in questa doppia sconfitta di Stati Uniti e Unione europea a pagarne le conseguenze sarà, in primo luogo, l’Italia.

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