“Per questo – ha proseguito – sono sempre più convinto che dopo la fine della pandemia – che è stato uno spartiacque così forte nelle esperienze individuali e collettive che non potrà chiudersi come una parentesi ma lascerà delle tracce positive e negative – tra quelle positive dobbiamo aspettarci una crescita dei consumi culturali degli italiani e formare persone in questi settori diventa un investimento fondamentale per il Paese, perchè la cultura sarà trainante nei prossimi anni”.
“Per questo stiamo ragionando da qualche tempo, su una forma di presenza diretta del Ministero nelle Scuole civiche. E anche l’idea del Politecnico delle arti è formidabile – ha concluso il ministro -. E dovremo concretizzarla anche qui con una forma di partecipazione e sostegno permanente da parte dello Stato. Questo è il mio impegno: abbiamo ancora un anno di legislatura per concretizzarlo”.
(ITALPRESS).
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