Una premessa: la sera non siamo quasi mai davanti alla televisione, quello che succede durante i programmi televisivi lo leggiamo l’indomani sui giornali e sulla retei. Siamo rimasti colpiti da un post scritto da Italexit per l’Italia – Imperia, Italexit con Paragone – Liguria e Montorro Fabio. Tema: la rima serata del Festival di Sanremo. Eccolo: “La prima serata del Festival di Sanremo è stata caratterizzata da esternazioni presentate come satira dal contenuto a dir poco aberrante, con Rosario Fiorello che si è lanciato in una pantomima simulando movimenti inconsulti del braccio davanti ad un Amadeus sorridente e compiaciuto, ripetuta più volte durante la serata e accompagnata da frasi chiaramente irridenti nei confronti di chi non si è sottoposto all’obbligo e di chi ha avuto reazioni avverse. Evidentemente per i due sono frutto di fantasie spiritose, ma non vi è nulla da ridere o divertirsi. Vorremmo sommessamente ricordare ai signori Sebastiani e Fiorello che quei movimenti inconsulti sono una delle reazioni avverse di tipo neurologico e non sono affatto divertenti per chi se le ritrova, esattamente come tutte le patologie di tipo autoimmune, neurologico e allergico che hanno colpito moltissime persone che non possono permettersi, al contrario dei signori in questione, cure private ed assistenza adeguata. Per non parlare di chi ci ha perso la vita, come nel caso di Camilla Canepa”.
“La Coordinatrice di Italexit Imperia, Simona Marazzi, e il Coordinatore Regionale per la Liguria, Fabio Montorro, chiedono pubbliche scuse per l’accaduto che configura un attacco denigratorio a dir poco scandaloso ed inaccettabile nei confronti di chi ha subito danni. È facile quando si guadagna in un mese quanto il cittadino comune in vent’anni deridere chi è costretto ad accettare un farmaco per poter continuare a lavorare per vivere. Farmaco che magari ti procura danni permanenti o in alcuni casi anche il decesso, questo perché non può permettersi l’autista, le cliniche private, né ha una villa in cui perdersi per passare il tempo. Il festival è un evento mondiale, uno dei principali biglietti da visita dell’Italia: deridere chi ha avuto danni ferisce non solo gli italiani, ma pone in un quadro negativo il nostro Paese. Pretendiamo delle scuse non solo per il mancato rispetto di quei cittadini che sono stati male dopo la somministrazione, ma anche per tutti quegli italiani che hanno dovuto obbligatoriamente cedere ad un ricatto di Stato di fronte ad un Festival privo di regole e di controlli. Oltre alla patetica scenetta di Sileri sugli asintomatici, abbiamo infatti dovuto sentire dire che la RAI non poteva controllare o chiedere il Green Pass: tutto questo è inaccettabile. In Italia le leggi valgono solo per il popolo, ma per i Vip e per i politici niente regole”.