In questi giorni di politica sospesa in attesa dell’elezione del nuovo presidente della Repubblica qualche ‘battito’ arriva dal Consiglio comunale di Palermo. O meglio, arriva dai consiglieri comunali della Lega che segnalano ‘pezzi’ della città di Palermo che si perdono per strada. Due, in queste ore, le emergenze più sentite: il nuovo caos nel cimitero monumentale di Santa Maria dei Rotoli e il disastro che va in scena nella piscina comunale dove ha fatto la comparsa la Legionella, un batterio che può contaminale le acque. Ma andiamo con ordine.
Igor Gelarda e Maria Pitarresi della Lega raccontano quanto sta succedendo nel cimitero dei Rotoli dove, ormai non si sa più da quanto tempo, le bare vengono sistemate come capita nei viali, dentro alcune tende in attesa della sepoltura. Una situazione incresciosa della quale nessuno è responsabile, perché a quanto pare a Palermo i cimiteri di ‘autodeterminano’… “Ancora problemi per il cimitero dei Rotoli – dicono Igor Gelarda e Maria Pitarresi – stavolta legato agli spurghi che non si possono effettuare a causa della mancanza dei sacchi. La gestione del cimitero dei Rotoli è una antologia di disastri. In questo momento mancano i sacchi per rifiuti speciali necessari per spurgare le salme sepolte molti anni fa e quindi necessari per fare spazio a nuove bare. Sacchi che devono contenere zinco, legno e i resti dei vestiti e che sono trattati come rifiuti speciali. Tutto questo provoca ulteriori ritardi e disagi nelle sepolture. In questo momento non è possibile, per esempio, fare spazio nelle tombe di famiglia che necessitano di estumulazioni. E quindi ci sono feretri che pure avrebbero il posto già assegnato, tombe di famiglia appunto, che sono costrette ad attendere oltre 20 giorni al deposito. Ma non solo non è la prima volta che mancano i sacchi al cimitero, ma addirittura è già la seconda volta dall’inizio del 2022. Una situazione che ormai è diventata paradossale ma fotografa la gestione che l’amministrazione ha sul principale cimitero della città. Questa è l’ennesima, incredibile, vergogna che interessa il cimitero dei Rotoli. Abbiamo chiesto immediatamente l’intervento dell’assessore Tony Sala perché è intollerabile che manchino pure i presidi necessari alle estumulazioni, oltre alla vergogna delle 900 bare a deposito e di cui ancora non si hanno notizie certe sulla loro posizione”. La Lega ha presentato un’interrogazione consiliare “per capire come vengono gestite le gare per l’acquisto di questo materiale specie se, in meno di 30 giorni, già i sacchi sono finiti due volte”.
Sulla presenza dei batteri della Legionella interviene la consigliere comunale della Lega, Sabrina Figuccia: “Quella che dovrebbe essere uno dei fiori all’occhiello della città, la piscina comunale – dice Sabrina Figuccia – è soltanto fonte di disagi con le sue innumerevole chiusure e i rincari folli delle tariffe; e, come se non bastasse, l’assessore allo sport Paolo Camassa fugge dal confronto con il Consiglio comunale. Da anni, troppi anni, l’impianto di viale del Fante ha avuto una vita travagliatissima, alle prese con sporcizia, il numero dei dipendenti comunali ridotto al lumicino, mancanza di riscaldamento, spogliatoi e tribune off limits. Adesso, come se non bastasse, oltre al raddoppio delle tariffe, che ha fatto infuriare i tanti appassionati e le società sportive palermitane, si aggiunge pure il caso della Legionella, che dopo Villa Niscemi ha colpito anche la piscina. Per conoscere nel dettaglio la situazione, con i colleghi della Settima Commissione consiliare, abbiamo convocato in audizione l’assessore allo sport Paolo Camassa, che, davvero con grande sensibilità, ha pensato bene di rifiutare il confronto con i rappresentanti eletti dai palermitani. Quindi, oltre alla manifesta incapacità della Giunta Orlando, adesso dobbiamo registrare pure la pavidità di alcuni suoi assessori. Povera Palermo, in che mani sei ridotta…”. La Legionella non va presa sotto gamba, perché se va a colpire persone in età avanzata o con patologie cronico-degenerative con una polmonite può anche essere mortale. La sporcizia di Palermo non è certo un fattore che limita la possibile presenza di Legionella. Se poi alla sporcizia si associa la carente manutenzione lo scenario si complica. Ricordiamo infine che la Legionella può diventare un problema nelle fontane un po’ abbandonate che funzionano a intermittenza.
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