La protesta contro l’aumento spaventoso delle bollette parte da Catania e si va diffondendo in tutta l’Italia. Fra due giorni – Giovedì 27 Gennaio alle ore 20,00 – i locali che aderiscono a questa iniziativa resteranno al buio, anzi, per essere precisi, al lume delle candele. L’idea l’ha lanciata il ristoratore della città Etnea, Andrea Graziano. E si è diffusa in Sicilia e in Italia. Il numero di chi sta aderendo non si sa, ma dovrebbero essere in tanti. La notizia la leggiamo su FOCUS SICILIA. Dove lo stesso Andrea Graziano, gestore del ristorante Fud di via Santa Filomena, a Catania, illustra il senso dell’iniziativa: “Negli ultimi sei mesi abbiamo pagato oltre 32 mila euro di bollette. Nello stesso periodo dello scorso anno, la cifra era stata di poco più di 13 mila. Parliamo di un rincaro del 150 per cento. Così è impossibile andare avanti, per questo abbiamo deciso di fermarci simbolicamente”. La manifestazione sarà rilanciata sui social con l’hashtag #blackoutdinner. Hanno aderito, tra gli altri, la Fipe Confcommercio e l’associazione Ambasciatori del gusto. “Chiediamo di calmierare le tariffe, che seguono il mercato e sono schizzate, da 11/12 centesimi a 36/40 centesimi al kilowattora – dice sempre il ristoratore catanese -. Una mazzata incredibile soprattutto per le piccole realtà che vivono del quotidiano, e che non possono avere un aumento di tremila o quattromila euro al mese”.
Il Governo Draghi ha stanziato 5 miliardi di euro per i primi tre mesi dell’anno. Una cifra irrisoria, se è vero, come ha calcolato la CGIA di Mestre, che quest’anno il costo delle bollette segnerà aumenti pari a 90 miliardi di euro. Una ‘botta’ micidiale che colpirà famiglie e imprese. In alcuni casi gli aumenti delle bollette stanno toccando il 300%. Ribadiamo: una cifra insostenibile per tantissime famiglie e per tantissime aziende italiane. E’ di questo che il capo del Governo, Mario Draghi, dovrebbe parlare, invece di provare a farsi eleggere alla presidenza della Repubblica cercando voti qua e là. Perché stanno aumentando le bollette? Perché così ha voluto l’Unione europea, che ha deciso di penalizzare la produzione di energia tradizionale. Una scelta folle e sbagliata che, quest’anno, toglierà a famiglie e imprese italiane 90 miliardi di euro. Una politica scellerata che punta a disintegrare l’Italia, mettendo in crisi tante famiglie già in difficoltà economica e che farà chiudere migliaia di imprese creando disoccupazione e disperazione. E’ bene che gli italiani sappiano che questa porcata – ennesima porcata – è stata voluta dall’Unione europea: la stessa Unione europea che ha imposto all’Italia Draghi alla presidenza del Consiglio. La mazzata si va ad aggiungere alle restrizioni che lo stesso Governo Draghi – ma guarda un po’ che combinazione! – ha introdotto per contenere la pandemia.
Così facendo si faranno chiudere migliaia di ristoranti e bar per favorire le multinazionali del food. Se ci fate caso in televisione, ormai da mesi, ci tartassano con le pubblicità di multinazionali che vendono panini e, in generale, cibo da asporto. Il messaggio è chiarissimo: non avete più bisogno di uscire per andare al bar e al ristorante: statevene in casa che a voi ci pensiamo noi. Al posto del caffè al bar ci sono ormai tutte le capsule di caffè di questo mondo per tutti i gusti e per tutte le tasche. Al posto dei cornetti ci sono tutte le merendine industriali preparate con il grano tenero canadese Manitoba, con il latte in polvere, con il finto cacao e con la frutta che arriva da chissà dove prodotta chissà come. Poi ci sono i panini con questo e con quello, magari sponsorizzati da grandi chef. Tutto è pronto. Se ci fate caso, il cibo viene pubblicizzato da persone sedute nel divano davanti alla televisione: quella televisione che, ogni sera, ci racconta che Draghi è bravo e deve assolutamente essere eletto alla presidenza della Repubblica. E mentre la televisione ci ‘illumina’ di saggezza, noi dobbiamo stare seduti in casa davanti allo schermo mangiando panini, patatine e cibo di asporto vita natural durante per fare arricchire le multinazionali del food, quelle che creano ‘posti di lavoro sicuri’ con i ragazzi trattati come schiavi che corrono tutto il giorno su una moto per consegnare il cibo ‘succulento’. Vi piace l’Italia di Draghi e della ‘sua’ Unione europea? Sapete chi è Draghi, vero? Quello delle privatizzazioni dell’industria pubblica italiana, quello dei derivati, quello delle banche, Monte dei paschi di Siena in testa, il grande alleato del PD e della fallita Unione europea.
P.s.
La protesta nazionale parte da Catania. Una città che sta fronteggiando non soltanto le scelte sbagliate del Governo nazionale e del Governo regionale in materia di pandemia, ma anche le continue eruzioni dell’Etna e l’alluvione dello scorso Autunno. Ci chiediamo e chiediamo: ma non ci dovrebbe essere la politica di Catania, in prima fila, a sostenere le imprese cittadine contro l’arroganza dell’accoppiata Unione europea-multinazionali del food? Dove sono i politici catanesi? Sono a Roma a votare per Mario Draghi presidente della Repubblica?
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