Il Comune di Palermo ha coperto i ‘buchi’ del bilancio con 86 milioni di euro che dovevano sostenere i commercianti in crisi

19 gennaio 2022
  • La notizia è venuta fuori nel corso di una seduta on line del Consiglio comunale. La denuncia di Dario Chinnici che attacca il sindaco Leoluca Orlando. La protesta di Fabrizio Ferrandelli. Stefano Santoro chiama in causa tutto il Consiglio comunale che non avrebbe vigilato
  • Ma gli uffici del Comune – a cominciare dalla Ragioneria generale – sanno qualcosa di questa storia? 

La notizia è venuta fuori nel corso di una seduta on line del Consiglio comunale. La denuncia di Dario Chinnici che attacca il sindaco Leoluca Orlando. La protesta di Fabrizio Ferrandelli. Stefano Santoro chiama in causa tutto il Consiglio comunale che non avrebbe vigilato

La notizia la leggiamo su Palermo Today e su Live Sicilia: l’amministrazione comunale di Palermo avrebbe utilizzato 86 milioni di euro – che sarebbero dovuti servire per sostenere i commercianti della città colpiti dalla crisi economica scatenata dal Covid – per coprire  i ‘buchi’ del Bilancio comunale. Live Sicilia riporta una dichiarazione del consigliere comunale di Italia Viva, Dario Chinnici, che chiama in causa il sindaco Leoluca Orlando: “Il sindaco Leoluca Orlando, senza che nessuno lo sapesse, ha usato 86 milioni destinati ai commercianti colpiti dalla pandemia per coprire i buchi di bilancio”. Si tratta di 31 milioni di euro del 2020 e di 55 milioni di euro del 2021. soldi finiti, dice Chinnici, “nella voragine dei conti comunali”. Palermo Today, oltre alla dichiarazione di Chinnici, riporta anche leparole di un altro consigliere comunale, Fabrizio Ferrandelli, + Europa: “Apprendere che le somme nazionali destinate ai ristori alle imprese cittadine in difficoltà siano state dirottate per garantire equilibri di bilancio, grida allo scandalo”. C’è anche – sempre su Palermo Today – una dichiarazione di Stefano Santoro, esponente di Fratelli d’Italia: “Il Consiglio comunale è colpevole tanto quanto Orlando perché ha omesso di vigilare. Ci sono tanti consiglieri che fino a qualche mese fa hanno sostenuto il sindaco e non lo hanno voluto sfiduciare. Ecco i risultati”. In effetti è un po’ singolare che il sindaco abbia deciso di utilizzare 86 milioni di euro destinati ai commercianti della città in crisi per altre finalità: com’è possibile che il Consiglio comunale – che dovrebbe per l’appunto vigilare – non si sia accorto di nulla?

Ma gli uffici del Comune – a cominciare dalla Ragioneria generale – sanno qualcosa di questa storia? 

Non solo. Un sindaco, da solo, non può fare avanti una scelta così importante. Una decisone del genere – o meglio, l’applicazione di una decisone del genere non può non passare dagli uffici del Comune. Sorge spontanea una domanda: gli uffici della Ragioneria generale del Comune non sanno nulla di questi 86 milioni di euro destinati ai commercianti della città colpiti dalla crisi economica provocata dal Covid e finiti chissà dove? Ancora: passi che i commercianti della città non siano stati informati. Ma ci sono le organizzazioni dei commercianti: possibile che queste organizzazioni non sapessero nulla di questi 86 milioni di euro stanziati per i propri associati? Erano al corrente che erano stati stanziati questi fondi? O non ne sapevano nulla? E se erano al corrente hanno fatto qualcosa? E cosa?

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