“Abbiamo fatto una norma, il decreto del 5 gennaio -aggiunge – che dà una linea di marcia chiara: la scuola deve essere aperta e, nel caso, deve essere l’ultima a chiudere. E abbiamo definito regole precise per usare la didattica a distanza, che non può essere un provvedimento generalizzato, preso a livello regionale o comunale, e senza giustificazioni. Non può valere per tutti, insomma, ma solo in situazioni specifiche”. Sull’ipotesi di allestire hub vaccinali nelle scuole afferma: “Non è una soluzione impensabile. La Puglia, ad esempio, lo sta già facendo. Vogliamo portare il vaccino il più vicino possibile agli alunni, abbiamo avviato un ragionamento con la struttura commissariale, che ci sta lavorando”.
(ITALPRESS).
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal