J'Accuse

Le scuole aperte non aumentano i contagi e chi ha più di 50 anni sì?

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  • Le contraddizioni del del Governo Draghi in materia di Covid e di contagi 

Il Governo Draghi è convinto che nelle scuole non crescono i contagi per Covid. Mentre chi ha più di 50 anni e non è vaccinato è contagiosissimo…

Lo sappiamo che sottolineando le contraddizioni del Governo di Mario Draghi in materia di lotta al Covid si scateneranno gli algoritmi. Ma noi lo scriviamo lo stesso. Come tutti sappiamo il Governo vuole a tutti i costi riaprire le scuole perché – questa è la tesi – la scuola aperta non aumenta i contagi. Insomma, a scuola, come si diceva a Mondello – borgata di mare di Palermo – coviddi un cinnè (Covid non ce n’è, per i non siciliani). Non la pensano così tanti presidi, alcuni presidenti di Regione e tanti genitori: ma – si sa – Mario Draghi comanda e si fa quello che dice lui. Così tutti a scuola, tranne in Sicilia dove c’è una pausa – di tre giorni, forse più altri cinque giorni – ammessa da ‘Sua Maestà’ Draghi. Ma nel resto d’Italia, tutti a scuola! Contemporaneamente, il Governo Draghi, dopo aver imposto il Green Pass e il Super Green Pass, adesso ha anche introdotto l’obbligo del vaccino anti-Covid per chi ha più di 50 anni di età. Questi tre provvedimenti sono stati adottati perché i non vaccinati possono contagiare i vaccinati. A questo punto non possiamo non notare una contraddizione. Non ci risulta che tutti gli studenti siano vaccinati contro il Covid: una parte di studenti è vaccinata, un’altra parte di studenti non è vaccinata. Se le persone da 50 anni di età in poi non vaccinate sono obbligate a vaccinarsi perché possono contagiare gli altri, perché la stessa regola non vale per gli studenti e quindi anche per i quarantenni, i trentenni, i ventenni? Tu sì e tu no, a seconda di come mi va? Si governa così?

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